Skidome, il Consiglio spinge sul progetto
Approvata all’unanimità la mozione presentata dal gruppo di opposizione
Come un Moloch turistico dormiente torna a far parlare lo Skidome di Selvino. L’argomento era al centro di una mozione portata venerdì in Consiglio comunale dalla compagine di minoranza «Un Futuro per Selvino». Questione riassunta in breve come una domanda secca da parte del gruppo guidato da Massimiliano Bertocchi: «Ma l’amministrazione è favorevole o contraria?».
L’idea dell’impianto varata una decina di anni fa, con un iter progettuale che ha visto diversi stop and go, è ancora alle prese con una serie di adempimenti, tra cui la Vas, previsti dall’accordo di programma tra Regione Lombardia, Provincia e Comune di Selvino. Ma più in generale, da parte di un «Futuro per Selvino» c’era necessità di capire la reale volontà della maggioranza di «Selvino in Comune». Una necessità chiarificatrice pubblica avvertita a seguito di una lettera inoltrata nei giorni scorsi a Regione Lombardia dal sindaco Diego Bertocchi. Nel documento entro il 31 dicembre si chiede che «tutti i terreni oggetto dell’intervento siano nella disponibilità dell’iniziativa e che si formalizzi il nominativo del finanziatore dell’intervento, dal momento che oggi vi sono solo promotori, tale da garantire l’interesse pubblico». In caso contrario «considerate le difficoltà presenti e la lungaggine dell’iter — chiude la lettera — si richiede la risoluzione dell’accordo di programma».
Il Consiglio ha approvato all’unanimità la mozione all’ordine del giorno, assicurando un «impegno fattivo», come ribadisce Massimiliano
Bertocchi, al prosieguo dell’iter istruttorio. Quanto ai contenuti della lettera, è lo storico Angelo Bertocchi, consigliere di minoranza a spiegare: «Possiamo contare sul 95% della disponibilità dei terreni, mentre i finanziatori potranno farsi avanti solo quando ci sarà la certezza che l’opera sarà realizzata». Il progetto offre circa 40.000 metri quadrati di spazio coperto per la pratica degli sport invernali al cui interno trovano spazio più piste da sci fruibili, uno snowpark e la prima palestra di arrampicata su ghiaccio al coperto in Italia, utilizzabile per 365 giorni all’anno. (d.t.)
La lettera Il sindaco ha scritto alla Regione per formalizzare il nome del finanziatore