Abbiategusto Gran finale con chef Santin
Vent’anni di prelibatezze con sorpresa finale. La kermesse «Abbiategusto», una dei momenti salienti del calendario di Abbiategrasso, rinova le sue magie enogastronomiche e festeggia il ventesimo compleanno ricordando con un premio particolare alla carriera i pionieri della manifestazione. Un appuntamento ormai storico voluto soprattutto dalla inossidabile coppia composta da Ezio e Renata Santin (nella foto) grande chef lui e «padrona di casa » lei dell’antica Osteria del Ponte di Cassinetta a Lugagnano. Santin è stato il secondo chef in Italia ad ottenere le tre stelle Michelin dopo il mitico — e amico — Gualtiero Marchesi, ed ora riceverà appunto un premiosorpresa come riconoscimento per un percorso che ha dato lustro alle proprie capacità e al territorio che l’ha accolto e apprezzato. «Abbiategusto» si svolge ogni anno nell’ultimo fine settimana di novembre nella fiera di via Ticino, nei sotterranei del Castello Visconteo, nelle stade e nei locali della cittadina e nello splendido complesso dell’ex convento dell’Annunciata. L’edizione di quest’anno, tra l’altro, coincide con l’anniversario della nascita di slow food come movimento internazionale. Dopo la cena di ieri curata dal celebre chef Alessandro Borghese, questa sera gran finale con i «cavalli di battaglia» di Ezio Santin: brandade di stoccafisso all’olio nuovo in salsa di prugne come antipasto, quindi un risotto al Castelmagno con petto di quaglia, per continuare con filetto di maiale nero cotto a bassa temperatura in salsa al limone. Il dolce sarà assicurato dalla celebre pasticceria Besuschio. «Di premi me ne hanno assegnati tanti nella mia carriera — afferma chef Ezio, che con la moglie ha portato in Lombardia personaggi come Gérard Depardieu e Chaterine Deneuve senza far loro rimpiangere la cucina d’oltralpe — ma questo di Abbiategusto ha una dolcezza particolare» e ricorda l’avvio della manifestazione, trasformatasi in due decenni da iniziativa locale a rassegna enogastronomica internazionale, assieme all'allora sindaco Ceretti e al Adolfo Lazzaroni.