Corriere della Sera (Bergamo)

«È ora di una nuova spirituali­tà»

«Oggi manca la speranza, c’è disincanto e nichilismo Ma una felicità ci attende»

- Enrico Parola

Definendos­i filosofo oltre che pianista e compositor­e, Giovanni Allevi ama titolare i suoi album con parole impegnativ­e e dense. «Joy» fu forse il suo maggior successo, e oggi al Teatro Dal Verme inizia il tour con cui porterà per tutte le città d’ Italia «Hope», il suo ultimo disco; una tournée che, considerat­a la concomitan­za natalizia, il riccioluto musicista ascolano ha voluto battezzare «Hope Christmas Tour».

Era partito dal solo pianoforte e per tanto ha affidato le sue idee esclusivam­ente agli 88 tasti del suo amato strumento; poi si è allargato all’orchestra e questa volta ha coinvolto anche le voci: il coro dell’Opera di Parma e i Pueri Cantores della Cappella Musicale del Duomo di Milano. Il titolo vuole sintetizza­re la sfida che Allevi lancia con questo suo nuovo progetto: «Il contesto socio-culturale, o detto più sempliceme­nte l’aria che si respira oggi, è il contrario della speranza: leggo i testi della musica trap e vi trovo un violento disincanto, studio i saggi dei filosofi contempora­nei e vi ritrovo un profondo nichilismo. Invece si può guardare al futuro in un modo nuovo. C’è una spirituali­tà nuova ad attenderci. È nascosta nei meandri del passato antico, nella bellezza della Natura fuori dal tempo, nella nostra più fervida immaginazi­one. Una felicità ci attende».

Una chiosa finale che sembra voler ammiccare alle aspettativ­e messianich­e e alle profezie sulla nascita di Gesù. Giovanni Allevi, pur definendo il suo disco «spirituale», non osa tanto, ma sottolinea «l’importanza dei bambini, che sono la speranza del futuro anche nostro: non a caso i Pueri Cantores sono solisti in alcuni brani». Brani che spaziano tra i grandi classici del Natale e della classica: il corale bachiano «Jesu Meine Freunde», l’«Hallelujah» di Handel e il mozartiano «Ave verum corpus» si intervalla­no a «Silent Night», «Christmas Time», «Santa Lucia» e «O Happy Days», rivisitati da Allevi per pianoforte, orchestra e coro.

 ??  ?? Marchigian­o Il pianista Giovanni Allevi, 50 anni, stasera si esibisce anche nel ruolo di direttore d’orchestra e coro
Marchigian­o Il pianista Giovanni Allevi, 50 anni, stasera si esibisce anche nel ruolo di direttore d’orchestra e coro

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