Corriere della Sera (Bergamo)

E i tifosi bresciani si azzuffano tra loro

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Tensioni tra la Curva Nord e il gruppo 1911. Insulti prima e dopo la partita. I 1911 hanno sostenuto la protesta degli ultrà dell’Atalanta per la trasferta vietata.

Provocazio­ni fuori dalla tribuna, cartellini rossi firmati dalla Questura, scontri lampo a tempo scaduto: che sarebbe stato un derby fratricida, Caino contro Abele, si è capito prima del fischio d’inizio. Il primo round tra gli ultrà di Curva Nord e i 1911 si è giocato fuori dal Rigamonti a due ore da Brescia-Atalanta, quando è apparso uno striscione vicino alla tribuna: «Settore ospiti 1911: benvenuti a Brescia». I due gruppi hanno iniziato a scambiarsi insulti, ma nessuno ha sfiorato nessuno. Le tensioni sono state sospese quando è iniziata la partita. Gli ultrà della Nord sono entrati al Rigamonti per incitare la squadra (prima) e insultare Grosso (poi). I 1911 sono rimasti fuori: oltre a non essere contenti della gestione della squadra, hanno sostenuto la protesta dei tifosi dell’Atalanta, che hanno disertato lo stadio contro l’obbligo della trasferta con la tessera del tifoso (solo 12 atalantini presenti). A tempo scaduto è partito il secondo round tra ultrà: uno scontro durato qualche minuto dietro la Curva nord, sempre tra Curva nord e 1911. Indagini in corso: al vaglio della Questura, che potrebbe prendere provvedime­nti, le immagini delle telecamere. I cartellini rossi, del resto, hanno iniziato a circolare anche prima del derby, per episodi precedenti: a cinque ultrà del Brescia è arrivato il daspo per alcuni tubi in pvc trovati dalla polizia prima della gara contro il Torino, lo scorso 9 novembre. Venerdì sera, invece, un’ottantina di ultrà del gruppo Curva nord ha fatto una trasferta tra Paratico e Sarnico, lanciando petardi e intonando cori contro l’Atalanta. (a.tr.)

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