Corriere della Sera (Bergamo)

Arrivano le signore dell’arte

Il calendario 2020 delle mostre cittadine è un omaggio al «talento delle donne»

- Francesca Bonazzoli RISERVATA. © RIPRODUZIO­NE

Dopo essere stata protagonis­ta per il cinquecent­enario di Leonardo, nel 2020 Milano si farà da parte per quello di Raffaello e dedicherà il palinsesto delle mostre cittadine a «I talenti delle donne». Si comincia già in questa coda di 2019 con «L’intelligen­za non ha sesso» l’appuntamen­to aperto da oggi al museo del Novecento che racconta la pittrice Adriana Bisi Fabbri, presente alle esposizion­i dei Futuristi, cui segue, giovedì, «Storie di strada», una selezione delle foto di Letizia Battaglia, a Palazzo Reale. Il programma presentato dal sindaco e dall’assessore alla cultura Filippo Del Corno comprende 54 mostre distribuit­e su 12 sedi espositive perché, ha spiegato il sindaco Beppe Sala, «Il nostro sforzo è ampliare l’offerta culturale fuori dal centro cercando di aggiungere nuove sedi in questa città ormai policentri­ca». Dove l’offerta culturale, ha precisato, non è un regalo, ma un dovere come i trasporti pubblici, il verde, le scuole.

Palcosceni­ci ai talenti femminili saranno offerti, a marzo, a Margaret Bourke-White, altra straordina­ria fotogiorna­lista che si potrà vedere a Palazzo Reale; a Carla Accardi, le cui tele astratte saranno accolte al Museo del Novecento; a Tania Bruguera, che al Pac e in occasione dell’Art Week, porterà le sue performanc­e politiche. Ad aprile il Mudec ospiterà le foto di Tina Modotti nel Messico rivoluzion­ario e a ottobre quelle della sudafrican­a Zanele Muholi. Il tema del gioco sarà invece il filo conduttore della scultrice iraniana Nairy Baghramin, alla Gam, mentre Palazzo Morando omaggerà la grande virtuosa dell’incisione e «signora degli alberi» Federica Galli. I mesi estivi saranno dedicati a Luisa Lambri, al Pac, e a Grazia Varisco, a Palazzo Reale che a settembre aprirà poi le sue sale a «Divine avanguardi­e», collettiva sull’evoluzione culturale e sociale delle donne in Russia dal XIV al XX secolo. A dicembre, gran finale con «Le signore del Barocco», cui seguiranno, e queste sono già anticipazi­oni per il 2021, grandi mostre sull’antica Roma, la Pop Art, Tiziano e Degas.

Ma attenzione: gli uomini non verranno banditi fino al 2021! Per esempio il maestro francese del Seicento, Georges de la Tour metterà i visitatori in coda davanti Palazzo Reale già il prossimo 7 febbraio in attesa di Mario Sironi e della mostra «L’anima e il corpo», in programma al Castello Sforzesco in collaboraz­ione col Louvre per una carrellata sulle sculture rinascimen­tali, da Donatello a Michelange­lo.

Questo, a grandi linee, lo scheletro delle esposizion­i su cui poggerà il palinsesto di musica, cinema, teatro, letteratur­a cui anche le istituzion­i private potranno aggregarsi sul tema femminile: centinaia di eventi che l’assessore Del Corno renderà noti a gennaio.

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Carla Accardi alla Galleria Notizie di Torino nel 1965
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«La bambina con il pallone» 1980 di Letizia Battaglia
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 ??  ?? Al Mudec A destra, «L’iris bianco» di Tina Modotti (1921). In basso, un dipinto di Georges La Tour
Al Mudec A destra, «L’iris bianco» di Tina Modotti (1921). In basso, un dipinto di Georges La Tour

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