«After miss Julie» Pession porta in scena il triangolo amoroso
Nel weekend After Miss Julie: al Crystal di Lovere il triangolo amoroso ambientato a Londra al termine della Seconda guerra Mondiale
Un trio di attori sul palco che compone anche un triangolo amoroso in un crescendo di temperatura erotica e emozionale. Sono i protagonisti di «After Miss Julie», sabato alle 20.45 e domenica alle 16, al Teatro Crystal di Lovere. Nella notte del 29 aprile 1945, nascosti in una cucina di una lussuosa residenza alle porte della Milano appena liberata dal nazifascismo, la smaliziata signorina Giulia, interpretata da Gabriella Pession, seduce Gianni, ovvero Lino Guanciale, l’autista del padre, scontrandosi con la cuoca Cristina, sua promessa sposa, alias Roberta Lidia de Stefano. La versione moderna, ambientata a Londra, dopo la fine della guerra e la vittoria laburista, è firmata dallo sceneggiatore inglese Patrick Marber, che l’ha pensata come riscrittura del classico «La signorina Giulia», scritto alla fine dell’800 da August Strindberg. La nuova scena è, invece, tutta italiana. La colonna sonora è data da «Baciami piccina con la bocca piccolina», «Bella ciao» e «Sola me ne vò per la città».
Lo spettacolo è una produzione del Teatro Franco Parenti su iniziativa della stessa Pession. «L’avevo visto a Londra con mio marito, Richard Flood, nei panni di John, innamorandomene subito — racconta l’attrice —. Esisteva una versione a Broadway con Sienna Miller, ma la messinscena mancava in Italia. Ho chiesto e acquistato i diritti, ho fatto tradurre il testo che ho sottoposto ad Andrée Ruth Shammah, lei ha scelto Giampiero Solari per la regia, io ho segnalato Guanciale, mio compagno di set nella fiction “La porta rossa”». I tre personaggi condividono la scena, facendosi la guerra. Il rapporto tra le due donne è fortemente ambiguo. Giulia è una ventenne, figlia di un ufficiale di ricca estrazione, rimasta orfana di mamma in giovane età. La ragazza prova una forte attrazione per l’autista, maschilista, ambizioso e rancoroso per il senso di inferiorità e sottomissione, alla ricerca di un senso di rivalsa. «Giulia perderà la verginità in cucina in una notte d’amore con lui, macchiandosi di una colpa imperdonabile — anticipa la Pession —. La passione distruttiva porterà al dramma, al compimento del suo tragico destino. La sua esistenza scricchiola da subito, si capisce appena mette piede sul palco».
Gli esordi per l’attrice sono stati da pattinatrice. «Ho gareggiato a livello agonistico anche a Bergamo, poi mi sono rotta i legamenti e ho iniziato a sostenere i primi provini», aggiunge. A scoprirla è stata Lina Wertmuller per Ferdinando e Carolina del 1999. Nata
da padre valdostano e mamma milanese, è anche cittadina Usa, dove i nonni si erano trasferiti. «Sono americana solo nel passaporto, il mio cuore è italiano», sorride.
La protagonista Pession: ho cominciato come pattinatrice, ma dopo un infortunio ho scelto la recitazione