Coppa Italia Caldara subito in campo
Il Gasp non ama le mezze misure. A livello tattico e nella gestione degli uomini. È anche grazie a questa filosofia che è riuscito a creare il miracolo l’Atalanta. Fin dal primo tassello, quando, sul neutro di Pescara, contro il Crotone, in una gara in cui si giocava la panchina, ha preferito mandare in pensione i senatori e affidarsi a giovani ruspanti. Compreso Mattia Caldara, che mancò quella sfida del settembre 2016 solo per un piccolo infortunio. Dalla successiva (vittoria casalinga con il Napoli), giocò e non lasciò più il campo.
E ci tornerà, probabilmente, oggi pomeriggio alle 15 in Coppa Italia contro la Fiorentina, nella stessa competizione che l’ha visto protagonista l’ultima volta, nell’aprile dell’anno scorso (semifinale di ritorno con la Lazio), nella seconda e ultima presenza con il Milan (la prima fu con il Dudelange in Europa League).
A confermarlo, Gian Piero Gasperini, intervistato da Raisport: «Quando è andato via gli ho detto che prima o poi sarebbe tornato. Anche se non mi aspettavo così presto. Mattia l’ho visto in buona condizione e ci sta che possa giocare, anche dall’inizio. Siamo molto contenti di averlo di nuovo con noi e sappiamo che lui è qui per recuperare il tempo perduto di questi ultimi due anni». Già, perché a parte quelle due partite con i rossoneri, Caldara non è mai stato impiegato, rimanendo in stand by a causa di gravi infortuni e di scelte tecniche. Mancanza di calcio giocato che pone un grande punto interrogativo sul suo ingaggio la cui risposta, come sempre nel calcio, la darà il campo. Ma se il ragazzo è recuperato fisicamente, allora ci sarà da divertirsi. Perché Bergamo è casa sua e perché ha l’allenatore che l’ha saputo valorizzare al massimo. Gasperini avrà a disposizione un altro difensore di spessore e la società potrebbe ritrovarsi, tra un anno e mezzo, per «soli» 15 milioni di euro (il prezzo del riscatto del cartellino) con un altro gioiello in rosa.
Non solo Caldara, ovviamente. Perché a Firenze comincia per l’Atalanta la scalata verso un trofeo che l’anno scorso è sfuggito all’ultimo, nella finale di Roma con la Lazio. «La Coppa Italia è uno dei nostri obiettivi — spiega Gasperini — anche se naturalmente, in questo momento, è il campionato ad avere la nostra attenzione maggiore». Capitolo avversario. Che, almeno sulla carta, sembra abbordabilissimo, considerata la sola vittoria della Fiorentina (quella di domenica in casa contro la Spal) nelle ultime nove partite. L’allenatore dei bergamaschi, però, non si fida: «I viola non vivono un momento facilissimo, ma il cambio di allenatore (Iachini per Montella, ndr) ha portato delle novità. Dobbiamo stare attenti e interpretare bene la partita, perché il Franchi rimane un campo sempre difficile».