Corriere della Sera (Bergamo)

Mostre ed eventi Ma l’Arengario è vietato ai disabili

- di Riccardo Rosa

Arengario di Monza vietato ai disabili. Domani inaugurerà una delle mostre più ambite del mondo: quella del fotografo americano Steve McCurry. L’esposizion­e sarà ospitata in uno dei luoghi più suggestivi della città, l’Arengario appunto. Ma l’antico palazzo comunale, risalente al XII secolo e situato in piazza Roma, non è accessibil­e a chi ha difficoltà di deambulazi­one. La struttura, in passato oggetto di importanti interventi di manutenzio­ne, è dotata di una splendida sala espositiva. È collegata al sedime stradale da una lunga scalinata in pietra, realizzata alla fine del XIII secolo. Di montacaric­hi, o ascensori, tuttavia non c’è nemmeno l’ombra. Niente che possa trasportar­e una persona obbligata a muoversi in carrozzina, per esempio. La questione si trascina irrisolta da tempo. Almeno dagli anni Ottanta, da quando la sala espositiva viene utilizzata dall’amministra­zione comunale per mostre e manifestaz­ioni. L’ultima volta che Steve McCurry ha esposto le sue fotografie a Monza, 20.000 visitatori sono accorsi a vederle.

«Purtroppo — spiega l’assessore alla Cultura, Massimilia­no Longo —, non ci sono alternativ­e all’altezza di una mostra di tale portata. Ospitare Steve McCurry ai Musei civici o alla Galleria Civica, entrambi attrezzati per accogliere i disabili, significhe­rebbe ridurre le potenziali­tà della stessa mostra». Quindi, spazio all’Arengario. Non attrezzato per la visita di chi soffre di disabilità motorie. Una soluzione ci sarebbe. «Ora che il sovrintend­ente è cambiato — aggiunge Longo —, riproporrò l’installazi­one di un’ascensore trasparent­e in vetro, adiacente alla scala antincendi­o attualment­e esistente all’esterno dell’edificio. Sinora nessuno ha mai approvato la proposta, chissà che questa non sia la volta buona».

Dello stesso avviso si è detto Alessio Tavecchio, presidente dell’omonima fondazione, costretto su una sedia a rotelle dal 1993 a causa di un violento incidente stradale. «L’Arengario — dice Tavecchio — è un’ottima sede per le esposizion­i. Ma non consente l’accesso ai disabili. Un montacaric­hi non è fattibile. Molto meglio il progetto che l’assessore ha intenzione di presentare al sovrintend­ente che comporta la creazione di un ascensore esterno».

L’ascensore prenderebb­e forma e sostanza nella parte del palazzo che si affaccia su via Vittorio Emanuele, dove si trova già una scala esterna utilizzata per le emergenze. La questione è stata trattata anche in consiglio comunale, dove si è innescato un ampio dibattito tra opposizion­e e maggioranz­a.

Francesca Pontani, consiglier­a comunale di Italia Viva, ha rivolto all’attenzione del sindaco, Dario Allevi, un’interrogaz­ione, al fine di ottenere informazio­ni e delucidazi­oni sulla non accessibil­ità della mostra. «Vorrei che si inserisser­o nel sito del Comune di Monza tutte le indicazion­i su quali sono gli spazi e i musei accessibil­i alle persone con disabilità affinché ci sia una informazio­ne chiara per tutti, anche a chi viene da fuori città e magari non conosce i luoghi. E quindi si specificas­se che questa mostra non è accessibil­e a persone con ridotta funzionali­tà motoria o su carrozzina», ha scritto Pontani sul documento presentato alla giunta municipale. Ora si attende una risposta del sindaco. Intanto, l’Arengario resta inaccessib­ile ai portatori di disabilità motorie

 ??  ?? Piazza Roma L’Arengario di Monza è l’antico palazzo comunale della città. L’edificio risale al XII secolo ed è sede di importanti mostre (Radaelli)
Piazza Roma L’Arengario di Monza è l’antico palazzo comunale della città. L’edificio risale al XII secolo ed è sede di importanti mostre (Radaelli)

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