Il peso di Treviglio
La buona stella con cui Treviglio aveva illuminato il Natale si è spenta in maniera inaspettata. Cinque sconfitte di fila, di cui 4 a inizio 2020 quando è arrivato sul pianeta Treviglio Corban Collins al posto di Pavlin Ivanov. Il processo di evoluzione che doveva garantire l’esterno statunitense non si è ancora materializzato ma le ragioni del blackout vanno ricercate anche altrove. «In questo momento non possiamo pensare che il nostro livello sia da secondo posto — spiega coach Adriano Vertemati —. Siamo una squadra che se la può giocare
Obiettivo «Ora non siamo da secondo posto, ma possiamo comunque puntare ai playoff»
Abbiamo lo stesso stile di gioco di prima. Borra è fondamentale, deve darci un’impronta per cui valga giocare con un assetto “pesante”
Come allenatore dell’Under 20 azzurra sento la responsabilità di dover fare un buon lavoro, ma non ci sto ancora pensando
per andare ai playoff. Analizziamo le 5 sconfitte: la prima a Rieti, un campo dove non vince nessuno, stando avanti 35 minuti. Reati non era in grado di giocare e Ivanov, già tagliato, non ha dato nulla. Dopo quel match abbiamo perso in casa con Torino, la squadra più forte del torneo, poi la sconfitta ad Agrigento rimanendo in vantaggio per 39 minuti. Il ko che mi ha fatto arrabbiare è stato quello con Scafati. Abbiamo perso di 2 sbagliando 11 liberi. A Casale Monferrato dopo 25 minuti alla pari ci siamo arresi a un gruppo oggettivamente più attrezzato. Le prestazioni non sono sempre state eccellenti ma l’unico vero e grossissimo rammarico è Scafati in casa». Nella striscia negativa di cinque giornate Borra ha viaggiato a 6,6 di valutazione media contro il 12,4 delle prime 14 gare (9 successi e 5 sconfitte). «Jacopo non ha nessun problema fisico — precisa Adriano —. Abbiamo deciso di farlo lavorare un paio di giorni in maniera differenziata lo stesso ma deve solo ritrovare la capacità di esprimere un gioco fisico che nell’ultimo periodo sembra avere un po’ perso. Invece Reati e Pacher sono stati fermi fino a giovedì per due botte ricevute a Casale Monferrato ma dovrebbero recuperare».
Borra è una sorta di cartina tornasole, probabilmente è il giocatore da cui dipendono maggiormente le sorti della squadra: «È fondamentale, il suo rendimento ci condiziona — conferma Vertemati —. Al di là dei suoi numeri dal punto di vista offensivo, serve che ci dia una consistenza e solidità difensiva. Deve darci un’impronta per cui valga la pena giocare con un assetto “pesante”. Senza l’impronta fisica, poi abbiamo solamente i limiti di quell’assetto e non i pregi. Abbiamo parlato con lui insieme alla società, sa perfettamente che abbiamo bisogno di un impatto diverso da parte sua e cerchiamo di aiutarlo».
Anche Collins deve provare a cambiare in fretta marcia: nelle prime 4 gare in biancoblù ha 18,5 punti di media ma con 22/66 al tiro. «È giusto che prenda tante responsabilità. L’abbiamo ingaggiato per quello. Non toglie tiri a nessuno, sta prendendo tiri che non prendeva nessuno ed era un problema. Abbiamo lo stesso sistema di gioco di prima: Corban è più aggressivo di Pavlin ma con caratteristiche simili. Si è inserito in un momento complicato, ma non è colpa sua». All’orizzonte c’è l’importante gara con Napoli poi il primo raduno da allenatore dell’Under 20 azzurra: «Sento la responsabilità di dover fare un buon lavoro. Non ci sto ancora pensando tanto, solo nei ritagli di tempo e ho intensificato i colloqui con lo staff. Ora sono concentrato su Napoli: rispetto all’andata, che vincemmo, hanno aggiunto tre giocatori nuovi che risolvono alcuni problemi che avevano. Quando esce Sharrod c’è un altro centro importante come Iannuzzi, mentre per la taglia degli esterni hanno inserito Mastellari ed Erkmaa. Hanno talento e secondo me meritano di andare ai playoff».