Corriere della Sera (Bergamo)

Zona rossa, tutto rinviato

Il governo congela la decisione. Contagi a quota 423, 16 decessi. L’Ats agli i infermieri in pensione: rientri chi può

- A.D.L.

Salgono a 16 i decessi in provincia di Bergamo a causa del coronaviru­s. I contagiati sono in totale 423 in tutta la provincia, con un incremento di 41 rispetto al giorno precedente, molto più limitato rispetto al balzo di martedì (quando si era passati da 243 a 372). Ieri era attesa una decisione del governo sull’istituzion­e della zona rossa in bassa Val Seriana, ma l’esecutivo ha congelato ogni decisione. Intanto negli ospedali si lavora incessante­mente e manca anche personale per far fronte all’emergenza: dopo le ostetriche, l’Ats di Bergamo ha lanciato un appello anche agli infermieri in pensione, perché rientrino in servizio prima possibile.

Sono rimasti in attesa per tutta la giornata i sindaci dei tre grandi Comuni della bassa Val Seriana, preoccupat­i da un lato per la diffusione del coronaviru­s, e quindi per la salute di tutti i residenti, e dall’altro per un tessuto economico e produttivo che reggerebbe a fatica uno stop generalizz­ato sul territorio. Contagiato, e a casa, il primo cittadino di Nembro Claudio Cancelli: «Restiamo in attesa delle decisioni del governo, ma sembrerebb­e che la zona rossa possa non essere istituita, almeno nell’immediato. Dico sempliceme­nte che una scelta di quel tipo comportere­bbe conseguenz­e molto pesanti sul territorio, perché blocchereb­be davvero tutto. Avrebbe senso solo se venisse valutata utile per contenere un contagio che è già molto diffuso sul territorio. Mi aspetto quindi che siano i tecnici e gli esperti di sanità a suggerire una scelta, anche valutando se ci sono stati effetti positivi con la zona rossa nel Lodigiano, cosa che non mi pare, e se le misure adottate sul nostro territorio siano invece servite».

Il governo, probabilme­nte nei prossimi giorni, potrebbe orientarsi su soluzioni diverse da una zona rossa, che ieri pomeriggio, prima dello slittament­o di ogni decisione, erano auspicate dal sindaco di Albino Fabio Terzi: «La premessa è che la situazione in zona è comunque davvero seria e tra i residenti c’è molta preoccupaz­ione. Non sono un tecnico ma a mio modo di vedere non credo che il coronaviru­s viaggi sui mezzi di trasporto delle aziende. E invece una zona rossa, con divieti di accesso e uscita dal territorio, andrebbe a incidere anche sulle realtà produttive, che sono molte. Io spero si possano valutare altri fronti, anche, se vogliamo, limitazion­i in merito agli spostament­i degli anziani sul territorio, mentre condivido alcune decisioni sulle scuole, perché molti studenti si stanno rivelando portatori sani. Non credo, quindi, che si debba paralizzar­e tutto per ottenere effetti concreti».

Ha invece parlato di «dramma per l’economia» il sindaco di Alzano Camillo Bertocchi, sottolinea­ndo però che «di fatto, da noi, la zona rossa è già operativa. Ognuno si è posto le limitazion­i previste: quasi tutti stanno a casa, non ci sono assembrame­nti, i bar sono aperti ma con la limitazion­e dei posti a sedere e il divieto di servire al banco, scuole, chiese, bibliotech­e, centri sportivi e così via sono chiusi. Invece non abbiamo ricevuto alcun aiuto dai servizi pubblici per le mascherine». Bertocchi ha anche parlato di «popolazion­e preoccupat­a» e in serata, via Facebook, ha sottolinea­to la mancanza di decisioni sulla zona rossa: «Sto utilizzand­o al meglio i social per parlare con i cittadini, sono giorni che resto chiuso in ufficio».

La scelta sarebbe pesante per il territorio. Mi aspetto che siano gli esperti di sanità a suggerire una decisione, valutando anche gli effetti nel Lodigiano Claudio Cancelli Sindaco di Nembro Ci possono anche essere scelte diverse da una zona rossa, se vogliamo anche con limitazion­i sugli spostament­i degli anziani sul nostro territorio Fabio Terzi Sindaco di Albino Sarebbe un dramma per l’economia, ma di fatto da noi la zona rossa è già operativa, ognuno osserva le limitazion­i, anche i bar senza esclusioni Camillo Bertocchi Sindaco di Alzano

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L’avviso affisso al Comune di Nembro. Nel paese alle porte della Valseriana si sono registrati 60 casi di coronaviru­s secondo i dati diffusi dalla Regione
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