In tribunale sanificazione e misure anti contagio
Già dieci giorni fa era stato lo stesso presidente del Tribunale a piazzarsi in corridoio a controllare che il suo decreto contro gli assembramenti venisse applicato in modo puntuale. Ora Cesare de Sapia ha deciso di aggiungere nuove misure per aumentare la sicurezza sanitaria del complesso di via Borfuro. Prima di tutto ci saranno interventi come la sanificazione di aule e uffici, oltre all’acquisto di mascherine FPP3 e di guanti usa e getta per gli operatori e al raddoppio dei dispenser di disinfettante per le mani. Con un nuovo decreto si passerà poi alla riorganizzazione dell’attività, per evitare il più possibile gli assembramenti e quindi le circostanze favorevoli al contagio. Si procederà quindi alla ricalendarizzazione delle udienze per garantire lo svolgimento dell’attività in sicurezza. Quelle che di solito sono più affollate, come le udienze di smistamento o della sezione Famiglia, verranno programmate in modo che abbiano orari il più possibile distanziati. Poi l’ingresso degli avvocati avverrà in modo scaglionato: i legali entreranno a turno per fare in modo che nei corridoi e nelle aule non ci siano troppe persone nello stesso momento. Allo stesso modo i processi penali con molti legali e parti civili, come quelli sul caso Ubi, sono stati rinviati. Si svolgeranno invece regolarmente quelli con i detenuti. «Non possiamo bloccare l’attività del tribunale — dice de Sapia — ma nel caso in cui in un processo dovesse presentarsi qualche problema di sovraffollamento non governabile, autorizzo il rinvio».