Corriere della Sera (Bergamo)

Redditi dei politici Rossoni e Nisoli in testa a Treviglio

- Pietro Tosca

Crescono i redditi della giunta di Treviglio mentre fa un passo indietro il consiglio comunale. Secondo la legge sulla trasparenz­a sono on line le dichiarazi­oni con gli imponibili lordi relative al 2018 degli amministra­tori della città. Cresce complessiv­amente il reddito della giunta che dai 287 mila del 2017 sale a 298 mila. Un progresso che è merito dell’assessore all’Urbanistic­a, l’architetto Alessandro Nisoli (da 78.232 a 93.622) e di quello al Bilancio, fa un passo indietro invece il sindaco Juri Imeri che scende da 49.360 del 2017 a 43.962 di quest’anno. Redditi che comprendon­o le indennità di ruolo che a Treviglio sono previste in 3.346 euro per il sindaco,

1.610 per il suo vice e

1.317 per gli assessori e il presidente del consiglio comunale, mentre ai consiglier­i vanno solo 20 euro a seduta di rimborso spese. Proprio guardando al parlamenti­no cittadino si conferma al primo posto con 104.186 euro la capogruppo del Pd, l’avvocato Laura Rossoni ( foto), anche se in calo rispetto al 2017 (109.871 euro). Perde il secondo posto invece l’avvocato Stefano Sonzogni, Italia Viva, che crolla dai 97.991 del 2017 ai 56.006 euro del 2018. Forte arretramen­to anche per il capogruppo di Forza Italia, l’avvocato Gianluca Pignatelli che passa da 93.977 a 58.658 euro. Li supera entrambi il presidente del consiglio l’avvocato Andrea Cologno della civica Io Treviglio che dichiara 61.336 euro. È l’architetto Marco Ghiggini (Io Treviglio) a registrare però la crescita maggiore: nel 2018 ha dichiarato 53.231 euro contro i 33.150 del 2017.

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