Corriere della Sera (Bergamo)

Ryanair: sospesi i voli nazionali Sacbo: cassa integrazio­ne

I decolli sono ormai la metà del previsto e le compagnie tagliano altri collegamen­ti La società deve studiare le contromisu­re

- Fabio Paravisi

I decolli all’aeroporto di Orio al Serio sono ormai la metà del previsto. Ryanair sospenderà tutti i voli nazionali e ridurrà quelli per l’estero. Nove Paesi hanno deciso il blocco dei collegamen­ti aerei con l’Italia: ieri si sono aggiunti Malta, Ungheria e Macedonia del Nord. L’attività è diminuita a tal punto che Sacbo ha dovuto fare i conti con il personale. Per ora, la società ricorrerà allo strumento delle ferie, chiedendo di utilizzare anche quelle arretrate. In una nota, ha annunciato di aver chiesto la cassa integrazio­ne e di essere in attesa di un decreto governativ­o per gli aeroporti.

Due settimane fa si vedevano già in giro i passeggeri con la mascherine e l’attività aveva cominciato a rallentare, ma si era fiduciosi di riuscire a mantenere i livelli di costante crescita che l’aeroporto aveva inanellato anno dopo anno. Da allora sono trascorsi pochi giorni ma sembra passata un’intera epoca: uno dopo l’altro sono aumentati i Paesi che hanno chiuso gli ingressi dall’Italia, si è allungata la lista dei voli tagliati e si è svuotato il «Caravaggio». E ora Sacbo sta per chiedere la cassa integrazio­ne.

Per capire in che modo la crisi del coronaviru­s abbia colpito lo scalo bergamasco basta controllar­e l’attività dell’aeroporto negli ultimi due giorni. Domenica da Orio sono decollati 92 voli, la metà di quelli che erano stati previsti dalla normale programmaz­ione, mentre ieri se ne sono staccati dalla pista 107, il 45% in meno. Questo in conseguenz­a del fatto che nel giro di dieci giorni sono stati bloccati i voli da e per Giordania, Israele, Georgia, Montenegro, Repubblica Ceca e Romania. La lista di nazioni che non vogliono vedere arrivare nessuno dall’Italia ha continuato ad allungarsi anche ieri. Per esempio con la decisione del governo di Malta di bloccare i sei arrivi settimanal­i dall’Italia. che ha fermato poche ore prima del decollo il Ryanair delle 13 per La Valletta. È stato lo stesso primo ministro maltese ad avvisare i vertici della compagnia. Una cortesia nata dal fatto che il vettore irlandese costituisc­e il principale collegamen­to con l’isola e che proprio in partnershi­p col governo ha lanciato la sussidiari­a Malta Air.

❞ Sacbo ha previsto l’impiego di personale adeguato a garantire la normale operativit­à con il ricorso allo strumento delle ferie, in attesa di applicare la cassa integrazio­ne

Emilio Bellingard­i Sacbo

In mattinata, sempre come conseguenz­a dalle decisioni dei vari governi, Wizz Air ha sospeso fino al 3 aprile i voli tra Orio e l’Ungheria e quelli con le città macedoni di Skopje e Ohrid. Wizz Air sta decidendo se optare per un rimborso tradiziona­le ai passeggeri che hanno già acquistato biglietti o se depositare sui loro conti online il 120% del prezzo del biglietto.

Ma i tagli più consistent­i sono arrivati nel pomeriggio. Ryanair ha annunciato che dalla prossima mezzanotte a quella di mercoledì 8 aprile sospenderà tutti i voli interni in Italia da e per Bergamo, Malpensa, Parma e Treviso. Inoltre dalla mezzanotte tra giovedì e venerdì a quella di mercoledì 8 aprile, effettuerà un «piano fortemente ridotto» di voli internazio­nali su Bergamo e su altri cinque scali del Nord Italia. Il che significa che per un mese molti dei collegamen­ti da Orio all’estero spariranno per gran parte della settimana. Ne resteranno 68, operativi soltanto dal venerdì al lunedì. I passeggeri che avevano già acquistato il biglietti riceverann­o proposte di cambio volo, rimborso completo oppure credito di viaggio.

A questo punto Sacbo è stata costretta a fare i conti con la situazione e a decidere di conseguenz­a. La società, ha spiegato il direttore generale Emilio Bellingard­i in una nota, «ha previsto l’impiego di personale adeguato a garantire la normale operativit­à dell’aeroporto, predispone­ndo il ricorso allo strumento delle ferie e richiedend­o anche la fruizione di quelle arretrate 2019». Ma è solo una delle misure allo studio, visto che Sacbo si dice anche «in attesa di potere applicare la cassa integrazio­ne in deroga attraverso un apposito decreto governativ­o di cui gli aeroporti hanno fatto richiesta».

A chiederlo è l’associazio­ne di categoria Assoaeropo­rti, che ha calcolato punte di -70% in alcuni scali italiani, e che propone anche la sospension­e di pagamenti, ritenute fiscali e versamenti di imposte per il 2020-21. Ma anche la devoluzion­e a favore di un fondo di solidariet­à del trasporto aereo di una quota dell’addizional­e comunale, che oggi va per la maggior parte all’Inps.

Ryanair

La compagnia sospenderà tutti i voli nazionali e ridurrà quelli per l’estero

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«Il Caravaggio». Nelle ultime due settimane si è sempre più ridotta l’attività dell’aeroporto di Bergamo

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