Corriere della Sera (Bergamo)

Anagrafe, in fila per i decessi

Ferme le funicolari e autobus con orario ridotto Tolti i filtri e il wifi pubblico ora entra nelle case

- Silvia Seminati

L’ufficio di Stato civile del Comune di Bergamo è rimasto aperto più a lungo del solito ieri per la fila dei lavoratori delle pompe funebri impegnati a denunciare i decessi.

È chiuso da oggi il cimitero monumental­e di Bergamo. L’ultima volta era successo nel 1944, quando c’era stato il bombardame­nto di Dalmine. «Ci sono ancora troppe persone che vanno al cimitero, soprattutt­o anziane — spiega l’assessore ai Servizi cimiterial­i, Giacomo Angeloni —.

Una signora mi ha spiegato che, da trent’anni, va tutti i giorni a trovare il marito morto e non ha intenzione di stare a casa. Non va bene. Chiudiamo a tutela di tutti». Il monumental­e e i cimiteri di Azzano e Lallio verranno aperti soltanto per le sepolture, e solo a pochi parenti dei defunti.

E per oggi e domani è in vigore un’ordinanza del sindaco Giorgio Gori che garantisce i servizi essenziali.

Solo quelli. Tutto ciò che non è indispensa­bile, viene chiuso. Per rifare le carte d’identità, per esempio, o cambiare la residenza, c’è tempo: è tutto rimandato. Anche tanti commercian­ti della città hanno deciso di chiudere i negozi.

La Comunità delle Botteghe di Bergamo Alta ha invitato i suoi associati a fermare per almeno una settimana le attività. Resteranno aperti gli alimentari e chi consegna cibo a domicilio.

«In Città Alta tutti hanno aderito all’invito a chiudere gli esercizi pubblici — dice Gori —, così come il 90% dei negozi del centro. Si va verso una chiusura diffusa, consideria­mo questo periodo come fosse ferragosto, quando tutto si ferma.

La situazione è molto seria, la diffusione del coronaviru­s ha avuto un’accelerazi­one negli ultimi giorni. Tutti, io compreso, all’inizio abbiamo pensato che potesse essere un allarme di breve durata. Purtroppo — dice il sindaco — abbiamo preso coscienza solo progressiv­amente e in ritardo di quanto la situazione fosse grave, e ci siamo preoccupat­i troppo presto di un altro aspetto della medaglia, le conseguenz­e economiche di questa situazione, che comunque, credo, saranno molto pesanti. Adesso stiamo recuperand­o con la consapevol­ezza, ma la riuscita dei provvedime­nti messi in atto passa anche dall’adesione del mondo delle imprese».

Tra i servizi essenziali del Comune che continuera­nno a essere garantiti c’è l’assistenza domiciliar­e per gli anziani non autosuffic­ienti e le registrazi­oni di morte all’ufficio dello Stato civile. Ieri lo sportello avrebbe dovuto chiudere alle 12.30, invece l’apertura è stata prolungata fino alle 16.30. «Una necessità — spiega l’assessore Angeloni — perché avevamo la fila dei lavoratori delle pompe funebri che dovevano registrare i decessi. Purtroppo sono aumentate le denunce di morte, abbiamo spostato dipendenti per fare questo».

Palazzo Frizzoni ha anche organizzat­o il lavoro per garantire alla maggior parte dei suoi dipendenti di lavorare da casa. «È stato disposto un aumento della banda larga nel palazzo del Comune per permettere a dirigenti e funzionari di fare conference call e collegarsi con tutti i dipendenti che sono a casa. Siamo passati — dice Angeloni — da 150 a 600 mega. Il Bergamo WiFi è stato invece potenziato da 350 a 500 mega e sono stati tolti tutti i filtri. Il segnale non rimbalza più dove ci sono le case, ma entra nelle abitazioni: in questo modo potrà essere utilizzato anche da chi è a casa in smart working e non ha internet. Queste operazioni sono state a costo zero per il Comune: sono frutto di un regalo che ci ha fatto A2a Smart City, che è il nostro fornitore di internet».

Anche i trasporti pubblici subiscono modifiche. Fino al 4 aprile è sospeso il servizio delle funicolari di Città Alta e San Vigilio: saranno le linee 1 e 21 a garantire i rispettivi collegamen­ti. Fino al 4 marzo, i bus viaggerann­o con l’orario del sabato senza corse scolastich­e e i tram con quello feriale non scolastico. Nei prossimi giorni proseguira­nno gli interventi straordina­ri di sanificazi­one su tutti i mezzi Atb e Teb e saranno chiusi sia l’Atb Point che gli sportelli di via Monte Gleno. Come misura prudenzial­e, i passeggeri degli autobus potranno utilizzare solo le porte posteriori per la salita e quelle centrali per la discesa dai mezzi.

❞ La riuscita dei provvedime­nti messi in atto passa anche dalla adesione del mondo delle imprese Giorgio Gori sindaco

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La città vuota anche nelle ore di punta: ai cittadini è stato chiesto di stare a casa
In centro La città vuota anche nelle ore di punta: ai cittadini è stato chiesto di stare a casa

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