Sono uccelli di grande utilità: una coppia può mangiare fino a 6.000 zanzare al giorno
«Da piccolo amavo la natura, oggi la passione continua e sono felice di dare una mano alla scienza impiegando il mio tempo libero». A fine marzo era in programma una serata formativa organizzata da Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) e Gio (Gruppo Insubrico di Ornitologia) per istruire i volontari di questo speciale progetto che coinvolgerà per la prima volta in Italia un’intera provincia — quella di Varese — , ma i divieti imposti dall’allerta sanitaria per il virus hanno annullato le lezioni.
Però c’è chi come Andrea si è informato e ha risposto alla chiamata per l’esperimento di citizen science dalla doppia finalità. Si vuole trasformare il cittadino in un piccolo scienziato in grado di distinguere questi uccelli e consentire di trasmettere i dati rilevati all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Ma anche permettere a chiunque di scoprire le ricchezze della natura che si trovano dietro casa, semplicemente alzando lo sguardo sotto i tetti dei palazzi durante una passeggiata in città. «Questa mappatura è importantissima perché serve a sapere quante colonie ci sono e a capire dove nidificano, per esempio in muri di edifici storici, chiese o campanili dotati di “buchi pontai“», spiega Milo Manica, coordinatore del progetto. «Nel Varesotto, ma anche nel resto d’Italia l’arrivo dei rondoni era un tempo un momento atteso perché i