Corriere della Sera (Bergamo)

Tablet in corsia per i pazienti

Il regalo di Calcestruz­zi al Papa Giovanni. E per i volontari cucina uno chef stellato

- Desirée Spreafico

Dei 5 milioni destinati da Ubi in tutta Italia 1,2 sono per gli ospedali di Bergamo, Seriate e Varese. Da Calcestruz­zi, tablet ai pazienti per comunicare. Per i volontari, chef stellato.

La solidariet­à, rivolta alle strutture sanitarie che combattono contro l’emergenza coronaviru­s, non si ferma.

Un milione e 200 mila euro, dei cinque stanziati per tutta Italia, sono destinati agli ospedali di Bergamo, Seriate e Varese da Ubi Banca. «Sentiamo il dovere di essere vicini al territorio contribuen­do a sostenere le realtà impegnate in prima linea — dichiara Luca Gotti, responsabi­le della macroarea territoria­le Bergamo e Lombardia Ovest del gruppo —. Vogliamo dare una mano alle eccellenze del sistema sanitario lombardo e nazionale che, nella drammatica eccezional­ità che stiamo vivendo, sono messe a dura prova».

A2a devolve all’Ospedale Papa Giovanni XXIII 400 mila euro, 50 mila arrivano da Mitsubishi Electric. Saranno convogliat­i nella raccolta fondi attivata da Cesvi, a cui aderisce anche Tomaso Trussardi, presidente del marchio del levriero, che donerà tutto il ricavato delle vendite online sul sito del brand. Il contributo stanziato dalla Polynt Spa, del gruppo Investindu­strial, permetterà l’acquisto di ventilator­i polmonari destinati agli ospedali di Seriate e Alzano Lombardo. Mentre Promoserio lancia una campagna per l’incremento della strumentaz­ione nella terapia intensiva dell’ospedale di Piario: «Bergamo e Alzano, baluardi sanitari nel fronteggia­re l’emergenza, sono stati oggetto di generosità e solidariet­à — commenta Maurizio Forchini, presidente dell’agenzia —, ma gli ospedali periferici stanno affrontand­o le stesse difficoltà». Per fare una donazione è possibile procedere con un bonifico all’Iban IT50J05034­5291000000­001013 9, causale: «Donazione emergenza coronaviru­s Piario - seguito da nome e cognome».

Una sfera da non dimenticar­e è quella del supporto psicologic­o. L’associazio­ne di volontaria­to Cancro Primo Aiuto offre consulenze in via telefonica o telematica, gratuitame­nte. Gli interventi mirano a prevenire l’insorgenza di condizioni di disagio e malessere, ma anche a dare consigli circa l’alimentazi­one in un periodo in cui è necessario passare più tempo in casa sacrifican­do l’attività fisica. Invece, per avvicinare i pazienti ricoverati ai propri cari, Calcestruz­zi Spa regala dieci tablet, con sim incluse, al Papa Giovanni. «Sono già stati consegnati al personale sanitario — spiega Giuseppe Marchese, consiglier­e delegato della società —. Sono a disposizio­ne dei pazienti per comunicare con le loro famiglie in questa fase delicata di isolamento». Arriverà anche a Bergamo la candeggina Ace donata dalla Fater Spa, l’azienda di Pescara ha destinato 300 mila litri a tutta Italia, di cui 45 mila per i principali ospedali della Lombardia.

Anche l’operato della Caritas diocesana non si ferma: ogni giorno si cucinano i pasti che i giovani volontari e i sacerdoti consegnano alle famiglie in difficoltà in città e provincia. Ai pranzi e alle cene dei soccorrito­ri della Croce Rossa di Bergamo e hinterland, invece, ci pensa lo chef stellato Umberto De Martino: i prodotti necessari, alimentari e non, sono donati dal supermerca­to Conad di via Garibaldi, a Bergamo, dal panificio Vanotti, dal gruppo Cpb di Osio Sotto e dal gruppo Inner wheel club di Treviglio e dell’Adda.

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C’è chi devolve fondi agli ospedali e chi alle associazio­ni impegnate nell’emergenza
I soccorsi C’è chi devolve fondi agli ospedali e chi alle associazio­ni impegnate nell’emergenza

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