Da Mastrovito disegni per il Don Orione
Azienda di Gorgonzola ne produce 50 mila al giorno. Raccolta fondi degli informatori farmaceutici
Nella lotta al coronavirus, alle raccolte fondi che continuano incessantemente e alle intere forniture di dispositivi di protezione, si aggiungono le donazioni in termini di tempo e gli artisti regalano le proprie opere.
Andrea Mastrovito ha selezionato una serie di disegni per supportare il Centro Don Orione. Chiunque darà un’offerta, fra i 200 e i mille euro alla struttura sanitaria, a emergenza conclusa, riceverà una delle tavole tratte dal film NYsferatu, Symphony of a Century, dal progetto I am not legend o dal ciclo Sette Opere di Misericordia. A integrare la donazione, anche i disegni preparatori per «Le monde est una invention sans futur», mostra collaterale ufficiale della Quindicesima Biennale di Lione alla Fondation Bullukian e per il premio Ermanno Casoli. Per ricevere il disegno, e sufficiente inviare la prova dell’avvenuta donazioabituati ne all’indirizzo info@pieracristiani.com.
Alla Mycroclean di Gorgonzola si producono mascherine da oltre 20 anni. I sedici dipendenti dell’azienda stanno lavorando 12 ore al giorno, donando gran parte del loro tempo per soddisfare le richieste, soprattutto da Bergamo e Parma, di dispositivi di protezione. Riescono a fornirne 50 mila ogni giorno, erano a produrne 100 mila nell’arco di un anno.
Gli informatori scientifici del farmaco di Bergamo e provincia, invece, sono impegnati nella ricerca di presidi sanitari, come ossigeno e saturimetri, da donare all’Ats. Hanno dato vita a un’associazione e attivato una raccolta fondi che in poche ore ha raggiunto 4 mila euro, con i quali sono già stati acquistati 9 mila flaconi di gel disinfettante. «Essere uniti come categoria di professionisti al fianco di medici e pazienti in questo momento di emergenza è un dovere etico — sostengono dall’associazione in una nota —. Continueremo attraverso i contatti che abbiamo auspicando solidarietà anche da altre realtà territoriali».
L’Ente bilaterale del terziario di Bergamo, punto di incontro tra Ascom Confcommercio e le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, ha donato quattro apparecchi per la ventilazione assistita al Papa Giovanni. «Un aiuto immediato e concreto — afferma il presidente Enrico Betti —, con la certezza che saranno d’aiuto a salvare vite. Presto arriverà anche un ecografo». Il ringraziamento arriva dall’ospedale: «In meno di sette giorni — dice Gianmario Bortolotti, medico — abbiamo messo in funzione i ventilatori Hamilton di ultima generazione. I malati in terapia intensiva per infezione da Covid-19 presentano polmoniti molto gravi, difficili da trattare. È necessario disporre di ventilatori di alta qualità, che permettano di sostenere al meglio i malati senza procurare ulteriori danni. È ciò di cui avevamo bisogno».
❞ Dall’Ente bilaterale del terziario un aiuto concreto e immediato al Papa Giovanni con quattro apparecchi di ventilazione Enrico Betti