Corriere della Sera (Bergamo)

Il club studia taglio degli stipendi per 10 milioni

Allo studio il taglio degli stipendi Atalanta, un risparmio di 10 milioni Se si riprenderà a porte chiuse, lavori sullo stadio senza traslocare

- Andrea Losapio

Al momento sono solo ipotesi. Perché la fioca luce del tunnel Coronaviru­s non alimenta ancora certezze, ma solo flebili speranze. Così ieri la Uefa ha ufficializ­zato il rinvio delle finali di Danzica e Istanbul, rispettiva­mente Europa League e Champions, senza però indicare un giorno preferibil­e. Si era parlato di 24 e 27 giugno, per concludere la stagione entro il 30, con la scadenza di prestiti e contratti. Le eccezioni però confermano la regola, anche in ambito calcistico. Così la scelta è quella di lasciare una data aleatoria qualora si dovesse sforare, giocando invece tutte le partite che restano. È una questione di modi, di tempi e, probabilme­nte, di soldi, come avviene quando si toccano eventi di questo livello.

Intanto anche la Serie A studia il modo per ripartire, magari partendo dai salari. Uno degli scenari sul tavolo è quello di sospendere il pagamento degli stipendi di marzo e poi dare la possibilit­à di rientrarci a rate, nei mesi successivi. Al vaglio c’è anche il decurtamen­to del 25% dell’ingaggio annuale, soprattutt­o se gli incassi dovessero essere inferiori a causa di diritti televisivi che saltano (non impossibil­e in caso di mancato finale di campionato) e ingressi allo stadio che non ci sono, causa porte chiuse.

Questo, per l’Atalanta, significa che sui circa 50 milioni di tetto salariale — a cui vanno aggiunti i premi — l’impatto sarebbe di circa 1215 milioni. Certo, i Gomez, gli Zapata o gli Ilicic, che galleggian­o intorno ai 2 milioni, vedrebbero erodersi un quarto di ingaggio, cioè circa 500 mila euro. Non poco, ma questo potrebbe essere aggiustato in corsa. L’Associazio­ne Italiana Calciatori, da parte sua, ha fatto sapere che «non è una priorità il taglio degli stipendi», comprensib­ile essendo parte in causa e sindacato degli atleti. L’indotto che salterebbe si può esprimere in mere cifre: tra il mezzo miliardo di euro e i 750 milioni per la A, un danno enorme che potrebbe portare anche al default e alla scomparsa di alcuni club, cosa che tutti quanti stanno cercando di scongiurar­e vagliando la sospension­e del fair play finanziari­o, almeno per chi gioca le Coppe. E l’Atalanta? L’ottimo fatturato e le basse spese di gestione — contenute in maniera lungimiran­te dai Percassi — raccontano di una società sana ma che, ovviamente, avrebbe delle ripercussi­oni pesanti. Difficile stabilire numeri precisi ma almeno una quarantina di milioni potrebbero mancare all’appello, dando comunque per certi quelli che arrivano dalla Champions. Quelli sono però proventi straordina­ri per un’annata stupenda e probabilme­nte sarebbero valsi per il salto di qualità ulteriore, più forza sul mercato (ma anche qui bisogna capire come il problema Covid-19 si riverberer­à anche sulle meccaniche di prezzi che non potranno essere più di tanto gonfiati) e nel cantiere stadio che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe partire fra un mese e mezzo. Com’è naturale dato il periodo storico non ci possono essere convinzion­i indistrutt­ibili, anche solo perché significhe­rebbe non potere riempire l’impianto dal 3 maggio in poi: paradossal­mente un vantaggio se si dovesse giocare a porte chiuse perché la ristruttur­azione potrebbe essere fatta come la

Dacia Arena di Udine (operata pur con le partite che si giocavano all’interno) senza andare a intaccare i nuovi equilibri economici. Insomma, dal punto di vista contabile si prospettan­o alcune problemati­che che però potranno essere superate anche grazie a un bilancio che si chiude al 31/12 invece che a fine giugno, in questa situazione un vantaggio. Intanto i nerazzurri non torneranno ad allenarsi oggi, come preventiva­mente comunicato. Le sedute sono rimandate a data da destinarsi, se poi il rientro sarà fra oltre un mese è probabile un reintegro subito dopo Pasqua (il weekend del 12-13) sperando in un migliorame­nto drastico della situazione.

Ieri si è svolta l’iniziativa ideata da Federica Percassi — figlia del presidente Antonio — di un applauso per Bergamo tra le 11.45 e le 12 sui balconi, per cercare di sentirsi vicini al dolore della città ferita.

Allenament­i La ripresa delle sedute a Zingonia rinviata a data da destinarsi 50 milioni di euro il tetto salariale dell’Atalanta, uno dei più bassi del campionato italiano

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Luis Muriel percepisce 1,8 milioni di euro
Colombiano Luis Muriel percepisce 1,8 milioni di euro
 ??  ?? Croato Mario Pasalic guadagna 1,3 milioni di euro
Croato Mario Pasalic guadagna 1,3 milioni di euro
 ??  ?? Bomber Duvan Zapata è stato riscattato dalla Sampdoria. Il colombiano percepisce un ingaggio annuo di 1,8 milioni di euro netti
Bomber Duvan Zapata è stato riscattato dalla Sampdoria. Il colombiano percepisce un ingaggio annuo di 1,8 milioni di euro netti
 ??  ?? Sloveno Josip Ilicic guadagna 1,5 milioni di euro
Sloveno Josip Ilicic guadagna 1,5 milioni di euro

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