«Non riesco a pensare al calcio»
«Cerco di tenermi in forma e allenarmi un po’ ogni giorno. Mi impegno un’oretta e mezza, due, provo a mettere la testa un po’ lì, anche se è difficile, perché uno guarda le notizie tutto il tempo. È difficile pensare al calcio, in questo momento personalmente è l’ultima cosa che mi interessa. Non so se torneremo a giocare d’estate o tra qualche mese. Sinceramente, penso che l’Italia intera si debba mettere a posto, per questo immagino che sarà molto difficile tornare a giocare di nuovo. Se avverrà, immagino che inizialmente sarà a porte chiuse, ma comunque un calciatore dovrebbe fare le trasferte, prendere i voli, spostarsi in pullman e andare negli alberghi: muovendosi, come si fa a tornare a giocare? Questa è la grande domanda che mi faccio». Così l’attaccante e capitano dell’Atalanta, Papu Gomez intervistato da Sky Sport 24. «Negli ultimi quattro anni, tutti insieme, abbiamo reso felice una città intera e siamo consapevoli di questo — continua l’argentino —. Quello che stiamo vivendo ora è qualcosa di terribile, che ancora non riesco a capire. E non riguarda solo Bergamo, ma tutta Italia, siamo il Paese con più contagiati. È strano, perché in questo periodo uno dovrebbe essere molto felice, orgoglioso di quello che sta facendo con la squadra, ma adesso dobbiamo pensare alle famiglie che soffrono».