Raccolta del Cesvi a quota 1,2 milioni
Il contatore su Gofundme segna finora 1 milione, 237 mila e 470 euro. Sono i fondi raccolti con la campagna lanciata il 10 marzo da Cesvi sulla piattaforma online a favore del Papa Giovanni. C’è chi dona 5 euro e chi ne stanzia 20 mila: «La generosità è moltissima, sia da aziende che da privati, anche residenti all’estero» spiega Roberto Vignola, vicedirettore generale dell’organizzazione umanitaria e responsabile per la raccolta fondi. I risultati sono tangibili: «Entro un paio di giorni arriveranno le prime forniture di dispositivi di protezione che abbiamo acquistato». Circa 200 mila pezzi fra maschere facciali, mascherine con filtri e chirurgiche, camici e calzari destinati al personale che opera nei reparti di terapia intensiva. Bisognerà invece aspettare un mese per macchinari più complessi e costosi come il cardiohelp richiesto dal Papa Giovanni e la tac mobile per l’ospedale da campo degli alpini: «Stiamo lavorando con i canali di fornitori delle Nazioni Unite. Sono certificati e garantiti. I dispositivi di protezione arrivano da Germania e Cina, gli strumenti più tecnologici da Svizzera e Italia».
Nel giro di qualche giorno si attiverà anche la rete di volontari in aiuto delle persone over 65, coordinata con l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Bergamo: «Il ringraziamento va anche ai numerosi volti noti che hanno fatto da testimonial, da Cristina Parodi ai Pinguini tattici nucleari: senza di loro la campagna non avrebbe avuto una diffusione così ampia».
La solidarietà per Bergamo continua. Norma Gimondi, figlia del campione di ciclismo Felice Gimondi, mette all’asta alcune maglie del padre per acquistare un respiratore. Offerte sulla pagina Facebook Passione per il ciclismo.
Arrivano dalla Cina oltre 20 mila mascherine donate al Papa Giovanni dalla Radici Plastics Suzhou. Gli associati del distretto agricolo della Bassa Bergamasca doneranno prodotti al l’ospedale da campo in Fiera. Mentre gli esperti di International SOS, specializzati nella mitigazione di rischi per la salute in azienda, offrono consulenze gratuite alle imprese che garantiscono beni e servizi di prima necessità.
La Fondazione comunità bergamasca, il consiglio dei sindaci di Bergamo e l’Ats, impegnate nella raccolta fondi per le unità territoriali per l’emergenza sociale, lanciano la social challenge #Siamotuttibergamaschi. Una sfida per sentirsi uniti e un proverbio da dire in dialetto con l’invito a donare e la nomination di almeno tre amici.