Da Palafrizzoni 300 mila euro
La giunta vara uno stanziamento da 300 mila euro per imprese e welfare Poi partirà la ricerca di partner privati
Palafrizzoni istituisce un fondo di mutuo soccorso, dotandolo di 300 mila euro. Nella raccolta delle risorse coinvolgerà anche i privati.
Nei giorni dell’emergenza sanitaria, il Comune di Bergamo istituisce un fondo di mutuo soccorso della città, dotandolo di 300 mila euro. Con un’avvertenza: questo è solo un primo importo. L’amministrazione punta ad aumentare le risorse, coinvolgendo i privati, dalle banche alle fondazioni. Un primo mattone per la ricostruzione post epidemia, una delibera approvata dalla giunta giovedì, in una seduta in videoconferenza.
Sono tre gli obiettivi del fondo. Il primo: sostenere e potenziare — in base alle esigenze che emergeranno — i servizi agli anziani e ai soggetti più esposti in questa emergenza, anche contribuendo alle necessità delle strutture ospedaliere. Il secondo fine consiste nel ritrovare, quanto prima, la vocazione turistica e culturale della città. Come? Con il sostegno agli operatori di questi settori e alle istituzioni culturali. Terzo obiettivo, sostenere la ripresa e il rilancio delle attività produttive e commerciali che, dopo l’emergenza, avranno esigenze di liquidità, accesso al credito e sostegno agli investimenti.
Sono previsti altri provvedimenti del Comune, che si troverà a far fronte a un bilancio complicato: meno entrate (basti pensare solo ai soldi dalle occupazioni di suolo pubblico per le manifestazioni, tutte annullate) e la necessità di garantire più risorse per far ripartire la città. Nei prossimi giorni l’amministrazione indicherà i criteri per il reperimento delle risorse. Per ora, il Comune accantona 300 mila euro prendendoli da tre capitoli del bilancio: 100 mila euro che erano destinati al
❞ Sarà essenziale il ruolo delle istituzioni, investite della responsabilità di intervenire per sostenere il mondo del lavoro e le attività di impresa, gli operatori culturali e sociali La giunta
l’Agenzia della mobilità, altri 100 mila inizialmente a sostegno degli operatori economici per i sistemi di sicurezza e gli ultimi 100 mila che erano stati stanziati come contributi a enti e associazioni. Così la giunta, pur mantenendo gli equilibri, apporta modifiche urgenti al bilancio di previsione. Per ora la giunta ha gettato le basi amministrative: il lavoro di comunicazione per lanciare la raccolta fondi partirà in un secondo tempo, anche per non sovrapporsi a campagne che puntano a sostenere l’emergenza sanitaria.
Il documento spiega le motivazioni che hanno portato la giunta a questa decisione. Si sottolinea che, pur essendo l’emergenza di dimensioni planetarie, gli effetti della pandemia si sono concentrati in alcuni territori, in particolare in Lombardia e nella Bergamasca. E proprio a Bergamo
c’è bisogno di cure mediche e ospedaliere, di assistenza a chi è fragile e bisognoso e c’è la necessità di dare continuità ai servizi essenziali, a volte gestiti in condizioni rischiose. L’emergenza, si dice, ha colpito famiglie e imprese in modo così estremo che la ripresa non può dipendere solo da dinamiche spontanee di mercato. «Sarà essenziale e preponderante, si legge, il ruolo delle istituzioni pubbliche, investite della responsabilità di intervenire per sostenere, con varie forme e misure, il mondo del lavoro e le attività di impresa, gli operatori culturali e sociali, per assicurare lo sviluppo e ristabilire le condizioni normali di vita esistenti prima dell’emergenza».
E per dare informazioni utili ai cittadini, il vademecum Bergamo Aiuta diventa sito web. Su www.bergamoaiuta.it si trova ogni informazione, dai numeri da chiamare per avere pasti a domicilio alle piattaforme con gli esercizi per le scuole. Un patrimonio di informazioni messo a disposizione da Bergamo InTwig, che ha coordinato la realizzazione del sito con le reti dei quartieri e le Politiche sociali. «Il lavoro — spiega il sindaco Giorgio Gori — è stato quello di convogliare tutte le informazioni in uno strumento chiaro e di pronto e facile utilizzo per tutte le persone che in questi giorni sono chiuse nelle proprie case».
Bergamo Aiuta È un sito in cui trovare tutte le informazioni e i numeri utili per i cittadini