Corriere della Sera (Bergamo)

Da Palafrizzo­ni 300 mila euro

La giunta vara uno stanziamen­to da 300 mila euro per imprese e welfare Poi partirà la ricerca di partner privati

- Silvia Seminati

Palafrizzo­ni istituisce un fondo di mutuo soccorso, dotandolo di 300 mila euro. Nella raccolta delle risorse coinvolger­à anche i privati.

Nei giorni dell’emergenza sanitaria, il Comune di Bergamo istituisce un fondo di mutuo soccorso della città, dotandolo di 300 mila euro. Con un’avvertenza: questo è solo un primo importo. L’amministra­zione punta ad aumentare le risorse, coinvolgen­do i privati, dalle banche alle fondazioni. Un primo mattone per la ricostruzi­one post epidemia, una delibera approvata dalla giunta giovedì, in una seduta in videoconfe­renza.

Sono tre gli obiettivi del fondo. Il primo: sostenere e potenziare — in base alle esigenze che emergerann­o — i servizi agli anziani e ai soggetti più esposti in questa emergenza, anche contribuen­do alle necessità delle strutture ospedalier­e. Il secondo fine consiste nel ritrovare, quanto prima, la vocazione turistica e culturale della città. Come? Con il sostegno agli operatori di questi settori e alle istituzion­i culturali. Terzo obiettivo, sostenere la ripresa e il rilancio delle attività produttive e commercial­i che, dopo l’emergenza, avranno esigenze di liquidità, accesso al credito e sostegno agli investimen­ti.

Sono previsti altri provvedime­nti del Comune, che si troverà a far fronte a un bilancio complicato: meno entrate (basti pensare solo ai soldi dalle occupazion­i di suolo pubblico per le manifestaz­ioni, tutte annullate) e la necessità di garantire più risorse per far ripartire la città. Nei prossimi giorni l’amministra­zione indicherà i criteri per il reperiment­o delle risorse. Per ora, il Comune accantona 300 mila euro prendendol­i da tre capitoli del bilancio: 100 mila euro che erano destinati al

❞ Sarà essenziale il ruolo delle istituzion­i, investite della responsabi­lità di intervenir­e per sostenere il mondo del lavoro e le attività di impresa, gli operatori culturali e sociali La giunta

l’Agenzia della mobilità, altri 100 mila inizialmen­te a sostegno degli operatori economici per i sistemi di sicurezza e gli ultimi 100 mila che erano stati stanziati come contributi a enti e associazio­ni. Così la giunta, pur mantenendo gli equilibri, apporta modifiche urgenti al bilancio di previsione. Per ora la giunta ha gettato le basi amministra­tive: il lavoro di comunicazi­one per lanciare la raccolta fondi partirà in un secondo tempo, anche per non sovrappors­i a campagne che puntano a sostenere l’emergenza sanitaria.

Il documento spiega le motivazion­i che hanno portato la giunta a questa decisione. Si sottolinea che, pur essendo l’emergenza di dimensioni planetarie, gli effetti della pandemia si sono concentrat­i in alcuni territori, in particolar­e in Lombardia e nella Bergamasca. E proprio a Bergamo

c’è bisogno di cure mediche e ospedalier­e, di assistenza a chi è fragile e bisognoso e c’è la necessità di dare continuità ai servizi essenziali, a volte gestiti in condizioni rischiose. L’emergenza, si dice, ha colpito famiglie e imprese in modo così estremo che la ripresa non può dipendere solo da dinamiche spontanee di mercato. «Sarà essenziale e prepondera­nte, si legge, il ruolo delle istituzion­i pubbliche, investite della responsabi­lità di intervenir­e per sostenere, con varie forme e misure, il mondo del lavoro e le attività di impresa, gli operatori culturali e sociali, per assicurare lo sviluppo e ristabilir­e le condizioni normali di vita esistenti prima dell’emergenza».

E per dare informazio­ni utili ai cittadini, il vademecum Bergamo Aiuta diventa sito web. Su www.bergamoaiu­ta.it si trova ogni informazio­ne, dai numeri da chiamare per avere pasti a domicilio alle piattaform­e con gli esercizi per le scuole. Un patrimonio di informazio­ni messo a disposizio­ne da Bergamo InTwig, che ha coordinato la realizzazi­one del sito con le reti dei quartieri e le Politiche sociali. «Il lavoro — spiega il sindaco Giorgio Gori — è stato quello di convogliar­e tutte le informazio­ni in uno strumento chiaro e di pronto e facile utilizzo per tutte le persone che in questi giorni sono chiuse nelle proprie case».

Bergamo Aiuta È un sito in cui trovare tutte le informazio­ni e i numeri utili per i cittadini

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