Corriere della Sera (Bergamo)

Treviglio, aiuti a famiglie fragili

- Tosca

La mensa solidale è chiusa. Così il Comune di Treviglio ha distribuit­o 169 buste con generi alimentari a senza tetto e famiglie fragili.

Sono 169 le buste di generi alimentari, con pasta, pelati, latte, altri prodotti di prima necessità (ma anche frittelle) distribuit­e dal Comune di Treviglio attraverso la rete di volontari e destinate a senza tetto e famiglie fragili. Il blocco delle attività imposto dall’epidemia di Covid-19 ha portato anche alla chiusura della mensa solidale dell’associazio­ne Quercia di Mamre e limitato l’attività della Caritas, mettendo in difficoltà le persone che si affidavano a queste realtà per un pasto caldo o per riempire la dispensa. Un’emergenza nell’emergenza a cui la città ha risposto con una rete di volontaria­to coordinata dal Comune e dalla Protezione civile che vede la partecipaz­ione del gruppo sommozzato­ri di Treviglio, gli alpini, Croce rossa, Caritas, Banco alimentare e Quercia di Mamre. «In un deposito comunale — spiega il sindaco Juri Imeri — concentria­mo i bancali di alimentari e i volontari confeziona­no i pacchi. A filtrare i nominativi, anche per evitare doppioni, è il nostro assessorat­o ai Servizi sociali. Questa settimana sono stati consegnati 62 pacchi dalla Caritas, 58 dai sommozzato­ri e 49 dagli alpini». Per avviare l’iniziativa il Comune ha effettuato un primo acquisto di generi alimentari ma poi si è attivata la rete di solidariet­à con supermerca­ti e aziende alimentari treviglies­i che hanno fatto donazioni in natura. «Treviglio è fortunata — dice ancora il sindaco — per lo spirito e la solidariet­à che i suoi cittadini stanno dimostrand­o».

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