La pasta finisce in rete
Nasce a Varese un sito di e-commerce dedicato ai produttori artigianali di spaghetti e trofie «Aiutiamo le piccole realtà a farsi conoscere»
VARESE Sono partiti dal barbecue a domicilio riuscendo a servire il sultano del Brunei all’Alpe di Siusi, l’estate scorsa. E ora, complice l’emergenza sanitaria, due giovanissimi imprenditori di Varese hanno lanciato un sito di e-commerce dedicato ai piccoli produttori di pasta, mettendo a disposizione nei giorni del lockdown la loro piattaforma a chi fra gli artigiani dello spaghetto di nicchia ancora non ha affinato il commercio online. Sono i fratelli Giovanni e Vittorio Mandelli, 22 e 26 anni, che abitano in un paesino, Cugliate Fabiasco, quasi al confine con la Svizzera. Giovanni studia al Politecnico ingegneria edile e ha creato, assieme a Vittorio, laureato in Scienze motorie, una società che dal 2016 offre servizi di catering nel mondo del barbecue. «Attraverso questa esperienza abbiamo sviluppato la passione per gusto, buona tavola e i prodotti della tradizione italiana». Un servizio che ha rapidamente conquistato il pubblico consentendo ai ragazzi di incontrare chef stellati e grandi realtà imprenditoriali che per il party aziendale chiedevano i due maghi della carne alla brace.
Lo scorso autunno l’idea di lanciarsi nella pasta: «Il contatto coi clienti in giro per l’Italia ci ha portati a conoscere diversi pastifici e così è nato a inizio anno «finestpasta.com», sito di e-commerce destinato al mercato europeo dove si possono acquistare prodotti artigianali di qualità altissima». Questo fino a un mese fa. Poi è arrivato il coronavirus. E tutto è cambiato, compreso il consumo di pasta di semola, schizzato alle stelle: più 41,9% secondo un’analisi Coldiretti. «Vista l’emergenza che stiamo fronteggiando in tutt’Italia ci siamo chiesti cosa potessimo fare per aiutare i tanti produttori locali che sono fuori dalle filiere della grande distribuzione e che stanno affrontando un periodo molto duro. Così nel giro di una settimana abbiamo “girato“il nostro servizio anche al mercato italiano: diamo la possibilità a tutti i produttori artigianali di pasta di aderire alla nostra piattaforma gratuitamente e offriamo uno sconto del 20% a tutti i clienti che nel loro ordine scrivono “supportingitaly“».
Si tratta di realtà piccole, piccolissime, sparse in tutt’Italia: dal produttore di pizzoccheri della Valtellina al pastificio comasco da 20 tonnellate di produzione annua, fino ai siciliani di Feudo Mondello che da quattro generazioni impastano bucatini di grani antichi. Certo, per mezzo chilo di linguine del vecchio pastificio umbro ci vogliono quasi cinque euro, ma, assicura Giovanni, «la consegna è garantita in 24-48 ore». Alla proposta dei due fratelli stanno aderendo diversi produttori artigianali che scelgono la strada per mettersi in gioco e resistere. Intanto nei magazzini della vicina Luino ci sono già diversi quintali di pasta acquistata direttamente da Giovanni e Vittorio, e altra con accordi di fornitura, pronta a partire per le tavole degli italiani.
42%
L’aumento del consumo di pasta di semola in Italia negli ultimi cinque mesi secondo uno studio di Coldiretti. Cifra destinata ad aumentare a causa del lockdown