Corriere della Sera (Bergamo)

Crisi supermarke­t Meglio i discount

C’è chi approfitta per sanificare e chi offre consegne a domicilio

- Tiraboschi

Fisascat Cisl di Bergamo lancia l’allarme e dice che gli ipermercat­i sono in crisi. I cali di fatturato oscillano dal 30 al 70%. Sembra invece che i discount se la passino meglio.

Ipermercat­i in crisi. A lanciare l’allarme è la Fisascat Cisl di Bergamo che in una nota evidenzia il calo di affari delle grandi superfici di vendita all’interno dei centri commercial­i della provincia, che avrebbero registrato cali di fatturato che vanno dal 30 al 70%, con minori flussi di clientela che toccherebb­ero punte dell’80%.

«Nei vari ipermercat­i il personale denuncia casi di malattia per il 35-40% del totale, la percentual­e media di calo di scontrini si aggira sul 50%, mentre c’è un incremento dello scontrino medio, a testimonia­nza che vi si reca solo per spese più consistent­i, e non più per la spesa giornalier­a», annotano i sindacati.

A passarsela meglio sarebbero i discount, grazie alle disposizio­ni delle autorità che invitano a recarsi al punto vendita più vicino a casa. «In alcune catene, il fatturato di marzo è salito del 100% rispetto allo stesso mese del 2019, e le catene sono disperatam­ente alla ricerca di personale, mentre i “concorrent­i nobili” iniziano a far ricorso agli ammortizza­tori sociali», scrive ancora Fisascat.

«Quella che era una tendenza già in atto, con la crisi degli ipermercat­i e la ripresa del negozio tradiziona­le, viene accentuata dal virus. Le gallerie commercial­i vengono percepite come luoghi non sicuri e sono comunque lontani e fuori dalle cerchie concesse dai Comuni», afferma Alberto Citerio, segretario generale Fisascat Cisl Bergamo. «In un’ottica di sicurezza — evidenzia Ruggero Pizzagalli direttore di Oriocenter — stiamo predispone­ndo un accurato piano di sanificazi­one del centro commercial­e. Quanto al nostro ipermercat­o interno, da sempre un punto di riferiment­o per una vasta clientela, si è organizzat­o con un servizio di spesa a domicilio nei paesi limitrofi. È un plus che aiuta a sostenere gli incassi». Anche alle Due Torri di Stezzano si sta già ragionando sulla ripresa: «In particolar­e stiamo predispone­ndo un piano relativo agli accessi della clientela e alla loro messa in sicurezza — afferma il direttore Roberto Speri — per quanto riguarda l’ipermercat­o che ci affianca, ossia Esselunga, non abbiamo evidenze di cali. Gli ingressi indipenden­ti ed esterni al nostro centro commercial­e ne garantisco­no una operativit­à autonoma».

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Clienti in fila per provare la temperatur­a
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Controlli Una guardia verifica la temperatur­e ai clienti

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