La compilation monstre contro il virus
Nel disco ottanta brani per il Papa Giovanni: «E ne aggiungeremo altri»
Ottanta brani misti, di rock, hip hop, cantautorato, reggae, trap, edm. Si trovano in «Operazione virtus», la compilation promossa dalla rock band milanese Seveso Casino Palace. Il ricavato dalla vendita della raccolta, disponibile su Bandcamp, dietro a un’offerta libera a partire da 5 euro, andrà all’ospedale Papa Giovanni.
«Alcuni nostri amici bergamaschi ci hanno raccontato le loro storie e le perdite dei propri cari — racconta il batterista Alessandro D’Amico —. Non potevamo restare immobili». Molti degli artisti hanno donato un inedito. Tra questi, In The Loop, Inquietude, Trauma, Francesco Messina, Lemonju:Ce, Aj Cryboi, Vannino, Repro, Veronal, Matteo Costanzo, mentre i Seveso Casino Palace hanno rispolverato «Finta di niente», uscita un anno fa, in una speciale versione acustica.
«Abbiamo coinvolto più artisti possibili — spiega la cantante Silvia Ansaldi —. Portare un pezzo nuovo o riarrangiato, se possibile, nonostante la quarantena, invoglia all’acquisto molto più di un brano che trovi sulle piattaforme».
La band comprende anche Gianluca Vergani alla chitarra, Salvatore Falzone al basso e Fabiana Lauro alle tastiere. La loro musica è un ibrido che riassume tutte le influenze dei ragazzi in una ventata di rock’n’roll old school. I primi passi sono stati mossi nel sottosuolo della musica rock, calcando palchi di ogni genere, autogestioni scolastiche, contest di brani, open mic o concerti benefici, occupandosi da indipendenti di tutti gli aspetti del progetto.
La loro compilation benefica è un work in progress. Lo spirito è, infatti, spingere a non arrendersi di fronte alle avversità. Il messaggio è che l’aiuto di tutti può essere fondamentale, la solidarietà non fa discriminazioni. «È per questo che ci piacerebbe moltissimo anche lanciare un appello: vorremmo che tanti altri giovani, solisti o band, possano unirsi a noi in questa causa a cui teniamo molto, per poter unire ulteriore materiale alla compilation», dicono i due artisti.
Particolare anche la grafica, curata da D’Amico con Alice Romanelli: si vede una persona al balcone, simbolo di rinascita e speranza, mentre fuori i colori ricordano l’inferno scatenato dall’emergenza coronavirus.