Altri 98 positivi e 20 deceduti
E Mattarella richiama Gori: «Tornerò a Bergamo al più presto»
Restano altalenanti i dati del contagio in provincia di Bergamo. Dopo una crescita di 50 casi martedì e di 60 mercoledì, l’aumento registrato ieri dalla Regione è di 98, che fa salire il totale a 10.946. In media con i giorni scorsi l’incremento dei decessi: più 20, per un totale di 2.912. In Lombardia i contagiati sono 70.165 (+1.073), i deceduti 12.940 (+200) e i ricoverati in Terapia intensiva 790 (-27).
Intanto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato ieri il sindaco di Bergamo Giorgio Gori per un aggiornamento sull’emergenza. Gori, spiega una nota del
Comune, «ha condiviso l’evidenza di un miglioramento della situazione negli ospedali, e una netta riduzione dei decessi dovuti al virus, ma non ha nascosto la preoccupazione per le difficoltà sociali ed economiche che con ogni probabilità caratterizzeranno i prossimi mesi, a cui si lega la richiesta che il governo rivolga un particolare sostegno alla provincia e alle altre più colpite». Gori ha aggiunto l’auspicio che «la ripresa delle attività, a partire da quelle lavorative, possa avvenire in condizione di sicurezza per i lavoratori e i cittadini, e che dal governo arrivino a breve indicazioni chiare sulle modalità e sulle prescrizioni per la riapertura del 4 maggio». Mattarella, che aveva già chiamato due volte il sindaco durante i giorni più critici dell’epidemia, era stato invitato a Bergamo per il 4 settembre in occasione della riapertura del Donizetti,e ha «espresso il desiderio di poter tornare quanto prima a visitare la città».
Continuano infine i controlli delle forze dell’ordine: l’ultimo dato parla di 3.591 persone in 24 ore con 72 sanzioni e 4 denunce; gli esercizi commerciali controllati sono stati 939.