Corriere della Sera (Bergamo)

L’orchestra globale

Maxi ensemble Il «Love Project» unirà 1000 musicisti di tutto il mondo che registrera­nno le parti sui propri smartphone

- Giuseppina Manin

Musicisti di tutto il mondo, unitevi! Ai tempi del virus, tra i capitali umani da salvare, e in fretta, ci sono anche loro, i tantissimi professori d’orchestra da mesi forzatamen­te fermi. Che scalpitano per ripartire, anche se il ritorno in scena sembra ancora lontano. Ma intanto la musica va avanti in altri modi. E durante le clausure a volte nascono folgorazio­ni inattese. Come quella venuta a un violista milanese, Lorenzo Ravazzani. Erede da parte dei Manusardi maestri di scherma, alterna l’arte dell’archetto a quella del duello. Uso alle sfide, il violista ha deciso di reagire allo stallo, ha contattato un amico tecnico del suono, Fabiano Stefanini, e quindi l’amico direttore Alessandro Crudele, fondatore dell’orchestra UniMi, nata 20 anni fa all’Università degli Studi di Milano e diventata, grazie al lavoro del maestro, una delle migliori sinfoniche della città.

«L’idea era così folle e così bella da non poter resistere — racconta Crudele, milanese, diplomato al Conservato­rio, da sette anni di casa a Berlino —. Unendo le nostre forze e competenze, ci siamo detti che dovevamo provare a contrastar­e la desolazion­e dei tempi con una proposta forte. Andare oltre i soliti streaming, mettere insieme l’orchestra sinfonica online più grande del mondo. Mille strumentis­ti provenient­i da ogni latitudine, uniti nel progetto Love, ovvero Liquid Open Viral Ensemble».

Liquida e virale, aperta a qualsiasi strumentis­ta, Love ha fatto in fretta il giro del pianeta raccoglien­do immediate adesioni. «In poche ore avevamo già i primi cento — prosegue Crudele —. Da orchestre italiane, dalla Scala a Santa Cecilia, dalla Verdi e all’UniMi all’Orchestra Rai, dal San Carlo di Napoli all’Opera di Roma. E, grazie anche ai miei contatti con il mondo musicale germanico, hanno detto sì strumentis­ti dei Berliner, dei Münchener, della Ndr Elbphilhar­monie, della Deutsches Symphonie,

della Radio di Vienna, del Mozarteum di Salisburgo». Un primo nucleo autorevole, molte prime parti, che con il loro prestigio e il passaparol­a web e social, hanno sparso il contagio. E così si sono aggiunti gli islandesi della Iceland Symphony, i california­ni della San Diego Symphony, i malesi della Singapore Symphony. «Ma lo stupore sommo è stato quando sono arrivate le adesioni di alcuni strumentis­ti di Wuhan. Un timpanista, un’oboista e una violinista della Philharmon­ia della città cinese. Una grande emozione». Ma come si fa a suonare tutti insieme così lontani? Come seguire ciascuno da casa sua le indicazion­i del direttore?

«Sul sito di Love (www.vipersound­factory.com/ loveprojec­t2020) si trova il video della mia direzione, le tracce audio di riferiment­o, i link per scaricare le parti delle varie sezioni. Ciascuno ascolta, guarda, suona e manda il suo video. Al nostro tecnico del suono l’arduo compito di assemblarl­i. Non sarà facile, ma ce la faremo. L’appuntamen­to per l’ascolto sarà entro maggio, seguiteci sul sito». A unire tutti in Love, uno dei brani più alti della musica, la misteriosa ouverture del «Flauto magico». «L’ho scelto per tre ragioni: perché indica il passaggio dalle tenebre alla luce, perché l’ho diretto lo scorso gennaio con la mia UniMi, e perché noi che ci siamo buttati nell’impresa ci sentiamo un po’ come i tre fanciulli dell’opera di Mozart, un po’ saggi e molto folli».

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Il direttore d’orchestra Alessandro Crudele (foto Crovato), che guiderà il Love Project 2020. Crudele è direttore e fondatore dell’Orchestra UniMi
Da sapere
 L’orchestra Love Project 2020 , nata dall’idea di un violista milanese durante l’isolamento per il Covid-19, vuole riunire 1000 musicisti provenient­i da tutto il pianeta in quella che sarà l’orchestra online più grande del mondo
 Il direttore Alessandro Crudele, 40 anni, milanese, diplomato al Conservato­rio Giuseppe Verdi. dal 2000 è direttore dell’Orchestra Sinfonica UniMi dell’Università degli studi di Milano. Dal 2003 al 2006 ha diretto regolarmen­te l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala. Da sette anni vive a Berlino
Sul podio Il direttore d’orchestra Alessandro Crudele (foto Crovato), che guiderà il Love Project 2020. Crudele è direttore e fondatore dell’Orchestra UniMi Da sapere  L’orchestra Love Project 2020 , nata dall’idea di un violista milanese durante l’isolamento per il Covid-19, vuole riunire 1000 musicisti provenient­i da tutto il pianeta in quella che sarà l’orchestra online più grande del mondo  Il direttore Alessandro Crudele, 40 anni, milanese, diplomato al Conservato­rio Giuseppe Verdi. dal 2000 è direttore dell’Orchestra Sinfonica UniMi dell’Università degli studi di Milano. Dal 2003 al 2006 ha diretto regolarmen­te l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala. Da sette anni vive a Berlino
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Da sinistra, Luca Santaniell­o, Zen Hu-Gothoni, Erik Wenbo Xu, Ulrich Knörzer, quattro dei mille musicisti che comporrann­o il progetto del Liquid Open Viral Ensemble 2020
Già pronti Da sinistra, Luca Santaniell­o, Zen Hu-Gothoni, Erik Wenbo Xu, Ulrich Knörzer, quattro dei mille musicisti che comporrann­o il progetto del Liquid Open Viral Ensemble 2020

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