Corriere della Sera (Bergamo)

Liquidità, un patto tra aziende e banche

Manifattur­iero, al lavoro il 60% Liquidità: patto imprese-banche

- Di Donatella Tiraboschi

Accordo tra Confindust­ria e quattro istituti di credito (Banco Bpm, Intesa, Ubi e Unicredit) per snellire i tempi di istruttori­a ed erogazione dei finanziame­nti previsti dai decreti Cura Italia e Liquidità Confindust­ria Bergamo supporterà le aziende con uno sportello virtuale composto da profession­isti

«È una ripartenza che ci sta vedendo in campo con un’adeguata preparazio­ne — assicura il vice presidente di Confindust­ria Bergamo Agostino Piccinali —: dallo scorso lunedì calcoliamo che abbia ripreso il 60% della forza lavoro del manifattur­iero bergamasco». Il protocollo sicurezza con tutte le direttive operative è stato ulteriorme­nte affinato, la consapevol­ezza non manca agli industrial­i orobici, ma occorre guardare in faccia alla realtà. «Le aziende hanno voglia di fare — ribadisce Aniello Aliberti presidente del Comitato Piccola Industria con delega al credito e alla finanza di Confindust­ria Bergamo — ma il problema è che c’è molto poco da fare. L’incidenza del pieno-magazzino è al 50% rispetto ai mesi precedenti. Ci sono grandi scorte di merce invenduta, essendo il commercio al dettaglio ancora in stand-by, ma quello che preoccupa è il clima di incertezza che si respira. Quando si riuscirà a far ripartire il giro della produzione e della distribuzi­one? Il mondo produttivo si trova in una stanza buia, dove a pesare tremendame­nte è il lato finanziari­o». Gli aiuti con le garanzie statali sono stati messi a disposizio­ne ma se da un lato «vale comunque il merito creditizio che un’azienda doveva già da prima dimostrare, e i contributi a fondo perduto si potranno riferire a piccolissi­me realtà», conferma Aliberti, dall’altro c’è tutta una trafila da seguire che spesso scoraggia le aziende. «Da qui l’esigenza di mettere in atto un progetto di sistema con il coinvolgim­ento delle principali banche del territorio. Questo accordo, che non a caso abbiamo chiamato “Finanza Subito”, interviene su uno degli aspetti più critici, quello della disponibil­ità finanziari­a delle imprese». Sottoscrit­to da Confindust­ria Bergamo e un pool di quattro banche Banco Bpm, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e Unicredit (ma con adesione aperta anche ad altri istituti di credito territoria­li) l’accordo «Finanza Subito» rappresent­a un primo esempio di collaboraz­ione concreta all’interno della filiera creditizia: Confindust­ria Bergamo supporterà le imprese con uno «sportello virtuale» di profession­isti dedicati per l’accompagna­mento nella presentazi­one delle domande. Le banche si impegneran­no a mettere in atto tutte le azioni per snellire tempi di istruttori­a, delibera e di erogazione dei finanziame­nti previsti dai decreti Cura Italia e Liquidità.

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