Bergamo Treviglio Australiani nel Cda
Gli australiani entrano nella società della Bergamo-Treviglio. Autostrade Bergamasche, che vuole realizzare il collegamento, ha deciso l’aumento di capitale che attraverso vari step arriverà a 130 milioni. «Visto il momento — dice Antonio Sala, presidente di Autostrade Bergamasche — l’aumento, votato all’unanimità, sarà scaglionato in base alle necessità operative». Le nuove azioni saranno sottoscritte, oltre che dai soci storici, dal fondo australiano Macquarie che finanzierà gran parte dell’opera e dovrà garantire l’equity. Una disponibilità annunciata da almeno tre anni che ora si concretizza con la cooptazione nel Cda di Jean Marc Janailhac, senior advisor del fondo. «Abbiamo deciso — dice Sala — che una piccola parte delle azioni sarà a disposizione della Bergamasca per coinvolgere quelle forze che credono nell’opera». Un’operazione più di consenso che finanziaria rivolta a imprenditori e alle associazioni di categoria che si sono espresse a favore della Bergamo-Treviglio. Il Cda ha approvato anche le integrazioni chieste dalla Regione al progetto preliminare (mantenimento invarianza idraulica, valore degli espropri). «Lo ripresenteremo — spiega Sala — con il piano economico». Se Palazzo Lombardia lo giudicherà congruente potrà indire la gara in project financing. Il piano economico ha sollevato polemiche per il contributo pubblico. «È una condivisione che stiamo portando avanti con la Regione — dice Sala —, serve per tenere basse le tariffe». (p.t.)