Corriere della Sera (Bergamo)

Il caos contratti un vantaggio per l’Atalanta

- Andrea Losapio

L’Atalanta potrebbe ricevere un aiuto in vista della corsa alla riqualific­azione in Champions League. Perché i nerazzurri potrebbero essere lambiti solo marginalme­nte dal problema dei contratti in scadenza al 30 di giugno, con la Fifa che ha sì dato un’indicazion­e di massima — cioè quella che i prestiti vengano prolungati almeno fino alla fine della stagione reale — ma senza intervenir­e fermamente. Così se a Bergamo ci sono solamente due casi in scadenza, quelli dei prestiti di Adrien Tameze e di Mario Pasalic (che saranno probabilme­nte risolti prima), i concorrent­i per un posto rischiano di perdere pezzi da novanta: il Napoli dovrebbe avere raggiunto un accordo con Dries Mertens per scongiurar­e il suo addio, ma la situazione di Josè Callejon potrebbe essere diversa. Possibile che non decida di salutare prima della fine dell’annata — la sua ultima in maglia azzurra — ma non c’è la certezza. La Roma è messa ancora peggio, perché sono ben quattro i giocatori in prestito: l’ex Atalanta Davide Zappacosta (invero mai utilizzato per problemi fisici), poi Henrikh Mkhitaryan e Chris Smalling, infine Nikola Kalinic, per cui c’è il diritto di riscatto ma che difficilme­nte verrà confermato. Insomma, sarà un bel grattacapo per i gialloross­i, attualment­e a meno tre ma con una partita in più e il bilancio negli scontri diretti sfavorevol­e. Spot sul mercato: i turchi del Fenerbahce hanno cercato José Luis Palomino nei giorni scorsi, ma l’Atalanta non ha nessuna intenzione di cederlo. Non ha il contratto in scadenza a giugno ma nel 2022.

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