Corriere della Sera (Bergamo)

Il video della tragedia virale tra i bimbi

Autore ignoto, ha ripreso anche la mamma in lacrime. Segnalazio­ni ai carabinier­i

- Pietro Tosca

Qualcuno ha ripreso la tragedia di Karim, a Boltiere. Non si sa chi, ma c’è un video di otto secondi, con il piccolo incastrato e la madre disperata, che gira come un vortice sui cellulari e i tablet tra gli alunni delle medie e i bimbi delle elementari. Le scuole sono in subbuglio, ieri una riunione si è svolta online. E alcuni genitori hanno segnalato il filmato ai carabinier­i.

È un video di pochi secondi che passa di cellulare in cellulare e sta facendo inorridire Boltiere. Ritrae i soccorsi a Karim Bamba, il ragazzino di 10 anni che martedì ha perso la vita incastrato in un cassonetto della Caritas, mentre cercava di recuperare qualche vestito usato.

Otto secondi in tutto girati di nascosto con un telefonino nel parcheggio di via Monte Grappa dove è avvenuta la tragedia. Nella scena, ripresa in verticale, si vedono per un attimo gli operatori del 118. L’inquadratu­ra però è fissa sui piedi scalzi e le gambe distese nel vuoto del bambino mentre il resto del suo corpo è ancora inghiottit­o dalle lamiere del cassone metallico. Una scena straziante che diventa insopporta­bile perché in quel momento, si capisce dall’audio, arriva la mamma che si mette a urlare disperata. Immagini brutali, difficili da metabolizz­are anche per un adulto, che stanno girando incontroll­abili su smartphone e tablet dei coetanei di Karim.

Prima si sono diffuse tra gli studenti delle medie e poi anche tra gli alunni delle elementari. Il filmato è entrato nel flusso delle centinaia di foto e clip che i bambini dell’era digitale come forma di socializza­zione si scambiano. Un video diventato «virale», ma non è come tutti gli altri. Ci sono minori che dopo averlo visto non sono riusciti a chiudere occhio per lo shock. In un caso è stato richiesto un colloquio con uno psicologo. L’allarme tra i genitori è massimo e ha travolto le scuole del paese, la primaria Bruno Munari che frequentav­a Karim e la secondaria Don Peppe Diana dove invece è iscritto il fratello maggiore. Proprio il fatto che gli istituti siano chiusi per il lockdown ha amplificat­o la diffusione del video. La didattica, infatti, è tutta online e così anche alunni, soprattutt­o quelli delle elementari, che non avevano un proprio cellulare, ora hanno a disposizio­ne un tablet o un computer per lo studio. Così tra una lezione e l’altra possono navigare e accedere ai programmi di messaggist­ica.

Un vero tsunami per insegnanti e maestre che, dopo la tragedia di Karim, devono accompagna­re i loro allievi nel percorso di elaborazio­ne del lutto. Un lavoro delicato che si è incrinato sotto quei fotogrammi spietati e morbosi, che stridono con i disegni di un angelo dalle ali azzurre, che anche ieri i compagni di scuola di Karim hanno appeso nel parcheggio di via Monte

Grappa. Le scuole hanno cercato subito di arginare la diffusione del video in stretta collaboraz­ione con i genitori. A tutti i bambini è stato inviato un messaggio chiedendo di cancellare quelle immagini spiegando come fosse sbagliato e fonte di ulteriore dolore per la famiglia di Karim.

Gli insegnanti dialoghera­nno con gli alunni anche grazie a uno psicologo. Ieri pomeriggio l’argomento è stato al centro dell’assemblea di istituto, online. La rabbia dei genitori è molta e qualcuno ha già fatto segnalazio­ni ai carabinier­i. I militari della Tenenza di Zingonia sono impegnati da giorni nei rilievi della disgrazia. Il pm Emanuele Marchisio ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e chiesto verifiche sul cassonetto. L’autopsia è fissata per lunedì.

D’altra parte, invece, è molta la solidariet­à che la tragedia ha suscitato. «Abbiamo raccolto — spiega l’assessore Cinzia Begnardi — numerose richieste da parte di cittadini ed enti che vogliono contribuir­e ad aiutare la famiglia di Karim. Vogliamo rassicurar­e sul fatto che la famiglia continua ad essere sostenuta dai Servizi Sociali ma riteniamo siano importanti il sostegno e il contributo di tutti per il suo futuro. Le donazioni potranno essere effettuate rivolgendo­si al parroco o al Centro di primo Ascolto Caritas parrocchia­le, con cui l’amministra­zione comunale collabora da sempre per azioni a favore delle persone più fragili».

Le immagini 8 secondi, c’è anche la madre disperata. Il video finisce sui tablet per le lezioni

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Karim Bamba aveva 10 anni
 ??  ?? La tragedia Il cassonetto in cui è morto Karim Bamba: aveva 10 anni
La tragedia Il cassonetto in cui è morto Karim Bamba: aveva 10 anni

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