Trattoria Visconti La tradizione sempre più raffinata
Cambieranno i modelli di ristorazione dopo il virus-tsunami? Il dibattito è aperto ma le teorie ci convincono poco. Crediamo che dal punto di vista dell’interpretazione della cucina, e quindi della proposta, ciascuno ripartirà da dove s’è fermato, magari con qualche modifica contingente, ma sostanzialmente rilanciando il proprio stile. Naturalmente cambieranno logistica e servizio. Molto probabilmente anche l’atteggiamento della clientela in cerca di sicurezza sotto ogni punto di vista: sanitario, alimentare, economico (fondamentale mettere in fiducia le due T: Testa e Tasca). Perciò anche la ripartenza di questa rubrica avverrà in sicurezza segnalando in questa fase le tavole del comfort food, prestazioni elevate di consolidata continuità per la tipologia. Come quella dei Visconti di Ambivere, prototipo di trattoria contemporanea che unisce i valori della tradizione alle esigenze attuali, sia alimentari che di accoglienza «distanziata». Il passaggio generazionale — l’insegna è attiva dal 1932 — è avvenuto in armonia con i miglioramenti (ambientazione, servizio, cantina e cucina, che si è raffinata senza perdere di vista il gusto). Piatti simbolo: giardiniera di verdure, casoncelli alla maniera di nonna Ida, coniglio al forno con polenta ottenuta dalla farina di mais coltivato nel grande orto visibile dal gradevolissimo dehors estivo (da lì provengono anche le verdure dei piatti di stagione: da provare in questi giorni il risotto con ortiche e Formai de Mut). Menu degustazione tradizione: 34 euro.