Locali e negozi, app anti code «Ora stop all’asporto dai bar»
Creato il sito per le prenotazioni, dai bar alle librerie Gori: «L’auspicio è che aderiscano subito in tanti»
Si chiama Prenota Bergamo, è una web app e ha un duplice obiettivo. Da un lato, permettere ai clienti di andare in un negozio o in un locale della città saltando la coda, come quando si viaggia in aereo con la priority. Dall’altro, aiutare gli esercenti a ottimizzare i turni tra un cliente e l’altro, evitando momenti vuoti e altri troppo affollati. Il portale — a cui si accede digitando
www.prenotabergamo.it — è stato realizzato dal Comune di Bergamo e da VisitBergamo con il Distretto Urbano del Commercio (Duc).
Per utilizzare questo strumento, si deve entrare nel sito e fare clic su «Prenota». Scegliere la categoria (ristorante, pasticceria, abbigliamento e così via), individuare sulla mappa il locale che interessa e scegliere la data e l’orario. Va lasciato un numero di cellulare o una mail, a cui verrà inviato un link che servirà per generare un codice QR e confermare così la prenotazione.
Il Comune sta già invitando tutti gli esercizi commerciali ad aderire, fornendo password e le informazioni per costruire il proprio profilo sulla web app. Ogni negoziante potrà indicare i suoi orari di apertura e il numero massimo di persone che possono accedere contemporaneamente al negozio. Il negoziante potrà inserire pure una prenotazione se il cliente sceglierà di riservarsi un posto facendo una telefonata. «Un pezzo per volta, stiamo componendo il puzzle dell’estate 2020 per il commercio cittadino — dice il sindaco, Giorgio Gori —. Prima la gratuità sull’occupazione di suolo pubblico e il bando per gli ulteriori spazi di somministrazione su suolo pubblico. Entro il fine settimana, firmerò l’ordinanza che vieta il consumo di alcolici d’asporto sul suolo pubblico. Sarà consentito solo consumare al tavolo e avere un posto prenotato diventerà molto importante. È in questa cornice di comportamenti nuovi che si inscrive questa web app. L’auspicio è che in pochi giorni tante attività commerciali aderiscano».
L’amministrazione vorrebbe che la app venisse usata anche per prenotare i servizi comunali (per esempio, quando si prende l’appuntamento per rinnovare la carta d’identità) per snellire il più possibile l’accesso agli sportelli.
La web app — che potrebbe diventare una app per lo smartphone — è disponibile anche in inglese. «Questa è la prima versione — dice l’amministratore delegato di Visit Bergamo, Christophe Sanchez —, più avanti potremo aggiungere funzioni a questo strumento, potrà essere usato per fare le ordinazioni al tavolo e pagare il conto».
In questa prima fase, il servizio è gratuito. Poi verrà chiesto ai commercianti di pagare gli sms (4,5 centesimi per ogni messaggio, 4,5 euro per 100 sms). I primi 5 mila li ha pagati Visit Bergamo.
«Secondo Google — dice Nicola Viscardi, presidente del Duc — il 76% delle persone che cerca sui propri dispositivi mobile qualcosa “nelle vicinanze” visita il negozio fisico entro un giorno. La digitalizzazione dei negozi è necessaria per la loro sopravvivenza. Un sistema di prenotazione facile e immediato rappresenta un primo tassello importante di un progetto digitale più ambizioso: sviluppare una piattaforma online dei negozi di Bergamo, un delivery spinto, che valorizzi sempre di più il punto vendita “locale”». Il delivery è esploso durante il lockdown. «E continuerà a crescere — dice il direttore di Ascom Bergamo, Oscar Fusini —. L’Italia era una degli ultimi Paesi in Europa per il delivery, soprattutto nel settore food. C’è stata un’accelerata veloce nei mesi di chiusura. Non si avranno più quei picchi, ma il delivery resterà così come l’asporto».
Il delivery Fusini (Ascom): «È esploso durante il lockdown ed è destinato a rimanere»