Pigmenti, due tour per (ri)scoprire la street art
Da «Faccia a faccia» dell’artista portoghese Joao Samina, che ha guidato i residenti della Malpensata a rappresentare sui muri dieci volti con la tecnica stencil, a chi si è dedicato al quartiere alla reinterpretazione della tela di Giacomo Trécourt, opera dell’argentino Francisco Bosoletti alla stazione delle autolinee. La cooperativa sociale Patronato San Vincenzo ripercorre sei anni del progetto di arte pubblica Pigmenti e propone due street art tour fruibili gratis dal cellulare. Da giovedì, sul sito pigmenti.eu, sarà pubblicato il link della pagina che utilizza il sistema ArcGIS StoryMaps messo a disposizione dall’Università di Padova per approfondire la storia del progetto e delle opere realizzate. Molti gli artisti invitati a dipingere a Bergamo, dal primo, Mattia Lullini, italiano con base a Goteborg, all’ultima, la colombiana Bastardilla. E tanti i muri realizzati (e un autobus): oltre alle autolinee, i 14 in Malpensata, i 10 di Boccaleone, quelli a Redona, Valtesse, Loreto e fuori città, come i cinque muri su altrettanti articoli della Costituzione con cinque annate di neodiciottenni di Arcene.
I due street art tour partono dalla stazione ferroviaria di Bergamo. Il primo propone un giro a piedi del quartiere Malpensata con undici tappe, più una extra al Parco Ermanno Olmi. Il secondo è un tour consigliato in bici che arriva fino all’Edonè. Comparirà una cartina dove visualizzare il percorso con le relative indicazioni. Per ogni tappa c’è un contributo testuale, dei brevi video e le indicazioni per la tappa successiva.
«Sono percorsi di istruzione culturale che si svolgono in sicurezza, poiché all’aria aperta, senza vincoli di orari o giorni — spiega Davide Pansera, responsabile di Pigspettiva, menti —. Il nostro obiettivo non è decorare il contesto urbano, ma compiere un lavoro sociale, ritessere i fili di piccole e grandi comunità attraverso la riattivazione di un dialogo, un cambio di pro
una visione dissonante».
I tour sono destinati a crescere: in cantiere per il 2021 ci sono 30 murales tra Borgo Palazzo e aree limitrofe nell’ambito del progetto europeo Capacityes, di cui Patronato San Vincenzo è partner e che vede capofila il Comune vincitore del bando Uia, Urban Innovative Action volto a contrastare la povertà urbana offrendo una soluzione innovativa alle problematiche di carenza di offerta abitativa, povertà educativa dei bambini e segregazione spaziale.