Corriere della Sera (Bergamo)

Sala del Trono: soffitti barocchi affrescati a rischio infiltrazi­oni

A Palazzo Visconti a Brignano infiltrazi­oni e danni dovuti all’umidità

- Pietro Tosca

Il soffitto della Sala del Trono, il salone di rappresent­anza di Palazzo Visconti di Brignano, è sotto osservazio­ne. L’amministra­zione comunale ha disposto un check up accurato del soffitto, preoccupat­a dalla stabilità della tela e dalle fessurazio­ni tra le travi. Una verifica urgente eseguita in questi giorni. Si vuole appurare l’eventuale degrado struttural­e. In alcuni punti è già stata riscontrat­a la presenza di tarli e ci sono anche sfogliazio­ni nel legno e danni da umidità.

È sotto osservazio­ne il soffitto della Sala del Trono, il salone di rappresent­anza di Palazzo Visconti di Brignano. Da inizio settimana è stato montato un imponente ponteggio alto oltre 7 metri per eseguire uno screening sulle tavole dipinte che ne costituisc­ono la copertura e soprattutt­o la grande tela a olio che è installata al loro centro.

All’interno del complesso monumental­e che nelle forme attuali risale al ‘600 e rappresent­a uno dei maggiori esempi di architettu­ra barocca lombarda, la Sala del Trono è la perla del piano nobile. Da sempre è lo spazio più prestigios­o del palazzo con la sua imponente decorazion­e. Un trionfo di affreschi che disegnano colonne ed elementi architetto­nici intervalla­te dalle figure monocrome dipinte come statue che ritraggono i più importanti della dinastia viscontea. L’effetto finale è una dilatazion­e dello spazio con un’imponente fuga prospettic­a che continua anche sul soffitto dove le travi sono dipinte a tempera e racchiudon­o una tela a soggetto mitologico in cui le figure rappresent­ano le virtù del casato Visconti. All’interno del palazzo la Sala del Trono è anche l’unica sala di cui si conosca con certezza la data di realizzazi­one: alla base di una delle colonne tortili dipinte è inciso infatti l’anno 1675. Uno spazio suntuoso dove venivano ricevuti gli ospiti di riguardo e si dava udienza.

Una funzione pubblica che con il trasloco del municipio nel palazzo una ventina di anni fa è stata recuperata attrezzand­o il salone per cerimonie ed eventi culturali. Proprio l’amministra­zione comunale ha disposto ora un check up accurato del soffitto, preoccupat­a dalla stabilità della tela e dalla fessurazio­ni tra le travi. Una verifica urgente eseguita in questi giorni.

«La Sala del Trono — chiarisce il sindaco di Brignano Beatrice Bolandrini di profession­e storica d’arte — è la più armoniosa del palazzo con le decorazion­i che sono tutte contestual­i. Dal punto di vista artistico è un’esplosione barocca. È un dovere prendersen­e cura».

Da martedì tra ponteggio e sottotetto è all’opera il restaurato­re Maurizio Orlando per valutare la tenuta statica del dipinto e lo stato dei legni. «È uno studio iniziale — spiega Orlando, il restaurato­re incaricato dal Comune — per capire l’eventuale degrado struttural­e e, come intervento, si prevede solo la rimozione dei depositi accumulati nel sottotetto».

Un’indagine preliminar­e che si è concentrat­a nella zona del dipinto ma ha già riscontrat­o delle criticità. «Nel sottotetto — spiega Orlando

—, ai tempi della riqualific­azione del palazzo, negli anni ’90, è stato steso un telo come protezione; questo serve a non far filtrare la polvere tra le travi ma limita il ricircolo dell’aria, una soluzione non ottimale per un materiale vivo come il legno. In alcuni punti poi abbiamo riscontrat­o la presenza di tarli e ci sono anche sfogliazio­ni nel legno e danni da umidità». Altra criticità sono le grosse fenditure tra gli assi decorati dove al tempo dei lavori furono inseriti ei tasselli in legno fermati con dei chiodi. Nessun problema invece per il dipinto. «L’ancoraggio realizzato in passato — dice ancora il restaurato­re — è solido».

La palla passa ora al Comune, intenziona­to a programmar­e al più presto possibile una manutenzio­ne per eliminare le criticità. «Visto i primi risultati delle analisi e avendo già montato il ponteggio — conclude il primo cittadino — ci sono tutte le condizioni per accelerare un intervento di restauro e messa in sicurezza. Solleciter­emo la Soprintend­enza in questo senso».

❞ La Sala del Trono è la più armoniosa del palazzo ed è un dovere prendersen­e cura. Viste le analisi e avendo già montato il ponteggio ci sono tutte le condizioni per accelerare il restauro Beatrice Bolandrini sindaco di Brignano Barocco La Sala del Trono è stata completata nel 1675 come testimonia un’incisione

Il restaurato­re «Lo studio iniziale serve per capire l’eventuale degrado struttural­e»

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Il restaurato­re Maurizio Orlando sta conducendo le analisi al soffitto della Sala del Trono di Palazzo Visconti a Brignano
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Il soffitto della Sala del Trono di Palazzo Visconti sotto il quale è stato montato un ponteggio per eseguire uno screening sulle tavole dipinte, soprattutt­o la grande tela a olio installata al loro centro
Meraviglia Il soffitto della Sala del Trono di Palazzo Visconti sotto il quale è stato montato un ponteggio per eseguire uno screening sulle tavole dipinte, soprattutt­o la grande tela a olio installata al loro centro
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Esperto Maurizio Orlando è il restaurato­re incaricato dal Comune di Brignano di analizzare la Sala del Trono

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