Test sierologici gratis per 50 mila
Da lunedì ai cittadini di Bergamo in età fra i 18 e i 64 anni. Se rilevata la positività scatta il tampone dopo 48 ore
«Èun progetto che non ha precedenti», dice il sindaco di Bergamo Giorgio Gori nel presentare la più imponente campagna di test sierologici mai fatta. Cinquantamila test sierologici — gratis — per i cittadini di Bergamo tra i 18 e i 64 anni. Il Comune promette che verranno date risposte in modo rapido e l’esito del tampone (da fare solo in caso di test positivo) sarà comunicato al massimo sei giorni dopo il sierologico. L’iniziativa costa oltre 3,5 milioni. È del Comune, ma è resa possibile da una serie di privati: Habilita, Humanitas, Synlab, DiaSorin, Vodafone e poi le banche, Intesa San Paolo e Banco Bpm. Se ci sarà bisogno, verrà usato anche il Fondo di Mutuo Soccorso istituito da Palazzo Frizzoni. Si può prenotare il test da oggi: per farlo, bisogna registrarsi alla web app oggicomestai.it, già usata da 11 mila residenti della città.
Cinquantamila test sierologici — gratis — per i cittadini di Bergamo tra i 18 e i 64 anni. Con una promessa: dare risposte in modo rapido e comunicare l’esito del tampone (da fare solo in caso di test positivo) al massimo sei giorni dopo il sierologico. «È un progetto che non ha precedenti», dice il sindaco di Bergamo Giorgio Gori nel presentare la più imponente campagna di test sierologici mai fatta. L’iniziativa — che costa oltre 3,5 milioni e ha un responsabile medico, Umberto Bonassi — è del Comune, ma resa possibile da una serie di privati: Habilita, Humanitas, Synlab, DiaSorin, Vodafone e poi le banche, Intesa San Paolo e Banco Bpm. Se ci sarà bisogno, verrà usato anche il Fondo di Mutuo Soccorso istituito da Palazzo Frizzoni. Le prenotazioni per i test sono possibili da oggi: l’appuntamento si chiede tramite la web app oggicomestai.it, già utilizzata da oltre 11 mila residenti in città. Tra qualche giorno verrà attivato anche un call center. L’obiettivo è concludere la campagna in cinque settimane. Se rimarranno test disponibili, potranno essere proposti a una platea più ampia di cittadini, dai 10 anni in su. Il Comune stima che circa 5 mila residenti tra i 18 e i 64 anni abbiano già fatto il sierologico. «Pensiamo che questo — dice Gori — sia anche un modo per fare prevenzione e far emergere gli ultimi, spero, casi positivi. L’obiettivo è azzerare il contagio. È anche un discorso di trasparenza che, fin qui, si è avuta solo parzialmente. Dobbiamo rendere Bergamo una città sicura».
In Val Seriana
L’annuncio del sindaco viene fatto in una conferenza stampa in videoconferenza a cui partecipa (solo per i primi minuti) anche il governatore Attilio Fontana. «La valenza di questo progetto — dice — è doppia: fare uno screening per capire come si è sviluppato il virus e individuare gli ultimi positivi». Poi il presidente della Regione annuncia «test sierologici a tappeto per Nembro, Alzano, Albino e tutta la Bassa Val Seriana». Il direttore generale di Ats Bergamo, Massimo Giupponi, spiega che l’idea consiste nel fare tra i 10 e i 12 mila test che si aggiungeranno a quelli già fatti nell’area della Bergamasca più colpita dal coronavirus.
In città
Per prenotare il test sierologico in città, i residenti di Bergamo devono registrarsi sulla web app oggicomestai.it. Poi riceveranno un sms (messo a disposizione gratis da Vodafone), con un link su cui cliccare per confermare la prenotazione e ottenere il QR Code con cui presentarsi all’appuntamento. Il cittadino verrà indirizzato a fare il test in uno dei quattro spazi cittadini a disposizione per questo progetto: la palestra della scuola Mazzi in via Fratelli Calvi, quella di via dei Carpinoni, la palestra della scuola Muzio in via San Pietro ai Campi e il foyer del Teatro Creberg. In ognuno di questi spazi saranno fatti 500 prelievi al giorno, da lunedì a venerdì, dalle 13 alle 19.
Entro 48 ore dal test, al cittadino verrà comunicato l’esito e lo sviluppo della risposta immunitaria (IgG) al Covid19. Ai positivi verrà fatto (gratis) anche il tampone per la ricerca e quantificazione dell’Rna di Covid-19 nel giro di altre 48 ore e l’esito, questo è l’impegno preso, arriverà nell’arco delle successive 48 ore. Chi risulterà positivo al sierologico verrà invitato a porsi in isolamento in attesa del tampone. In caso di positività al tampone, l’esito verrà mandato all’Ats che attiverà la sorveglianza attiva del positivo e dei suoi contatti: significa che scatterà la quarantena obbligatoria. Ats informerà anche i medici di medicina generale. «Questo test, poiché dedicato a una percentuale così alta di soggetti, riveste un valore epidemiologico unico in una città di queste dimensioni, anche perché finora non ha precedenti», dice Roberto Rusconi, presidente di Habilita.
Nel progetto sono stati coinvolti Avis, con 50 volontari, e Croce Rossa di Bergamo: ogni giorno ci saranno 24 operatori a fare i prelievi e cinque per i tamponi. Gli ingressi nelle palestre saranno gestiti da 12 alpini, mentre 100 volontari dei Rotaract della città e della provincia si occuperanno dell’accoglienza, della raccolta prenotazioni e della gestione del call center.
Habilita e Humanitas (che si fanno carico del costo della lavorazione di 25 mila sierologici ciascuno) faranno mille prelievi al giorno a testa: la prima utilizzerà un test processato con metodica Clia-Abbott, la seconda lavorerà su test di DiaSorin. Nel caso di Humanitas, i kit sono stati donati da DiaSorin, mentre Abbott ha venduto ad Habilita il suo prodotto. I tamponi verranno fatti da Habilita nelle palestre (dalle 8 alle 12) e processati da Synlab, che si è fatta carico del costo (600 mila euro) dei primi 10 mila tamponi. Gli altri sono coperti da Habilita e dagli istituti di credito. «Abbiamo stimato — dice Gori — una possibile incidenza fino al 40%, per questo mettiamo a disposizione 50 mila test e 20 mila tamponi, se basteranno».
Pensiamo che questa iniziativa sia anche un modo per fare prevenzione e per far emergere gli ultimi, spero, casi positivi. L’obiettivo è azzerare il contagio, dobbiamo rendere Bergamo una città sicura Giorgio Gori Sindaco