Fare la Pace al monastero di Astino
Il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani, il regista Davide Ferrario, il commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni sono alcuni degli ospiti del Bergamo Festival Fare la Pace, che si svolgerà dal 10 al 12 luglio, all’aperto, ad Astino. Gli eventi, gratuiti, sono a numero chiuso (iscrizioni su Bergamofestival.it). Gli incontri saranno visibili in diretta su Facebook, YouTube e sul sito. Il tema è Quel che resta del bene. Ridisegnare insieme il nostro futuro, una riflessione per capire cosa sta cambiando dopo la pandemia. La rassegna sarà inaugurata, venerdì 10, alle 18.30, con Spoon River Nembro. Il ricordo di chi
non c’è più a cura del giornalista dell’Espresso Gigi Riva, che sarà introdotto da don Cristiano Re. L’evento sarà arricchito da intermezzi musicali di Pierangelo Frugnoli e parti narrate da Giorgio Personelli, mentre i testi sono di Francesca Ghirardelli. Alle 21 il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, dialogherà con lo scrittore Wlodek Glodkorn su Noi e il prossimo. Dalle paure di un mondo incattivito alla solidarietà ritrovata. Sabato 11, alle 18, Franco Arminio, poeta, e Davide Ferrario parleranno di Parole e immagini. Quel che resta
del vero. L’incontro sarà introdotto da Corrado Benigni, presidente del Bergamo Festival Fare la Pace. Alle 21 Gentiloni affronterà il tema L’Europa ai tempi del Covid. Piani economici e strategici per far ripartire il sistema.
Intervisterà Nando Pagnoncellli, presidente di Ipsos Italia. Domenica 12, alle 17.30, Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, tratterà l’argomento Dove va la Chiesa. Come la pandemia ha fatto ripensare il rapporto con le comunità e il ruolo della religione con Pagnoncelli e don Giuliano Zanchi. Alle 21 spazio alla scienza con Pievani in dialogo con Benigni su La natura come bene comune: il nesso ecologico delle
pandemie. Il festival presenta l’installazione urbana Quel che resta del
bene: 13 immagini del fotografo Giovanni Diffidenti che documentano il lavoro svolto in questi mesi da medici, infermieri, educatori e volontari, accompagnate dalle parole di Elena Catalfamo, giornalista de L’Eco di Bergamo che ha raccolto le testimonianze sulla cooperazione sociale. L’opera consiste in 152 manifesti affissi per tutto il mese di luglio nelle vie di Bergamo. Venerdì 17 luglio, alle 21.30, al Lazzaretto, il concerto di Aeham Ahmad, il pianista siriano palestinese, famoso per le sue sonate sotto le bombe, omaggerà la Bergamasca capace, durante la crisi, di solidarietà e fratellanza.