Ubi e l’Ops Palla ai bresciani
Consob ha pubblicato il suo prospetto sull’Ops di Intesa Sanpaolo su Ubi. Ora il Sindacato azionisti si deve esprimere. E bisognerà capire come la pensa la componente bresciana.
Questione di pochissimi giorni, l’intenzione è, infatti, di pronunciarsi ufficialmente solo dopo che anche Ubi l’avrà fatto, e la domanda «ma i pattisti bresciani da che parte stanno?», dopo oltre quattro mesi dal lancio dell’Ops di Intesa Sanpaolo troverà finalmente una risposta. Il prospetto Consob è stato pubblicato e adesso, per il Sindacato Azionisti, presieduto da Franco Polotti, non ci sono più scuse. C’è da passare il Rubicone finanziario e pronunciarsi con chiarezza. L’appuntamento è per oggi, giorno nel quale è stata indetta l’assemblea, posticipata anche a causa del Covid. Il fronte bresciano, che fino allo scorso marzo coagulava il 7,67% del capitale sociale di Ubi, al contrario del decisionismo netto e rapido del Car e del Patto dei Mille fin da subito per un «no» , si è preso i suoi tempi. Mesi nei quali, pur nella piena emergenza sanitaria, non sono mancate valutazioni interne sulle dinamiche dell’operazione, in primis sul concambio, soprattutto da parte delle grandi famiglie industriali e fuori uscite eccellenti come quella della famiglia Lucchini e delle sue finanziarie Gilpar e Sinpar ( che detengono lo 0,65% del capitale sociale di Ubi) condite da dichiarazioni sibilline da parte del patron, Giuseppe Lucchini. In sintesi: quella di Intesa è una proposta interessante, un punto di partenza. Sediamoci e discutiamone. Con tanti saluti al sindacato bresciano e al suo presidente Polotti, con il quale i rapporti sono diventati via via sempre più difficili. Quanto la Lucchini-exit abbia scosso l’ambiente dei pattisti bresciani non è dato sapere, ma lo
L’assemblea È stata indetta per oggi dopo i rinvii a causa della pandemia. Il Sindacato Azionisti presieduto da Franco Polotti dovrà esprimersi
sfilarsi dalla compagine ha di fatto rotto una compattezza di pensiero e di azioni che, in filigrana, si era già vista anche in occasione della scorsa assemblea. Dai verbali, pubblicati sul sito, non risulta infatti che abbia presenziato la famiglia Bazoli. Adesso però è arrivato il tempo della conta. Di nomi, numeri e pacchetti azionari. Di percentuali da sommare e posizioni da assumere. Come già detto il prospetto Consob, peraltro dettagliatissimo, è lo spartiacque dell’operazione. Come da regolamento, Ubi dovrà esprimersi in merito entro e non oltre il prossimo venerdì (quinto giorno lavorativo dalla pubblicazione) attraverso il cda. Dovrà farlo in modo chiaro rivolgendosi anche e soprattutto a quei piccoli azionisti che, nella loro totalità, cubano una discreta percentuale. Magari non decisiva ai fini del risultato, ma comunque significativa di un rapporto costruito nel tempo con la loro banca sulle cui sorti si stanno interrogando.