Fase 3 flessibile con nuovi corsi
Potenziati la digitalizzazione e i servizi agli studenti Al via Scienze motorie e Management engineering
L’Università di Bergamo prepara la sua Fase 3, con orari e modalità più flessibili in modo da confermare tutte le misure di sicurezza. E vara i nuovi corsi di laurea in Scienze motorie e Management engineering.
È ancora quella vicinanza che è stata la cifra distintiva del rettore Remo Morzenti Pellegrini in piena pandemia, con le sue mail di incoraggiamento e i suoi abbracci veri «ma a distanza di un metro almeno» dedicati ai «suoi ragazzi», a contraddistinguere la Fase 3 dell’Università di Bergamo.
A tenere banco, e non per modo di dire, nel nuovo anno accademico che prenderà il via il 5 ottobre sarà, infatti, ancora il mood «vicini ma distanti» che riguarderà variamente una comunità accademica arrivata a contare 24 mila studenti. Un numero da brivido che, con il virus in agguato e con un pericolo non ancora scongiurato, impone distanziamenti da un lato e investimenti dall’altro. Ecco spiegate, in premessa, anche alcune novità, con gli orari delle lezioni che saranno elastici e più flessibili rispetto al passato, con la possibilità di svolgere lezione anche al sabato e in orari allungati, anche durante le sessioni d’esame.
Che università sarà? «Torniamo gradualmente alla normalità — afferma il rettore, anche nella veste di presidente del Comitato regionale di coordinamento delle università della Lombardia — ma con un nuovo modello didattico, più flessibile e adatto a rispondere a qualsiasi eventuale difficoltà. L’obiettivo è di garantire alle migliaia di studenti un insegnamento eccellente, regolare e sicuro».
E aggiungiamoci un altro aggettivo, «ibrido», tra lezioni in presenza e con la didattica a distanza, ma con una «somministrazione dosata» e resa ancora più agile da un corposo potenziamento delle infrastrutture tecnologiche per la digitalizzazione della didattica e dei servizi agli studenti. Il pacchetto — 800 mila euro finanziato dal ministero — include acquisti tecnologici e sanitari (tra cui termoscanner avanzatissimi) ma anche corsi di formazione per docenti e tutto il personale. E sempre a distanza e non senza una punta di rammarico saranno gestite le tesi di laurea, anche per la sessione estiva.
Vicinanza significa anche assistenza, tanto più che per mantenere alti e sostenibili i livelli della didattica, della ricerca e della formazione della persona, a partire da quest’anno l’accesso all’Università è a numero programmato e sostenibile per tutti i corsi di laurea triennale e a ciclo unico (previo sostenimento del test Tolc@casa per accedere alle graduatorie). Per supportare gli studenti nelle varie fasi dei Tolc (fino al 10 settembre) e dell’immatricolazione, dal 15 luglio riprenderà il servizio telefonico Sos Matricole con cui l’Università si mette a disposizione per aiutare gli studenti a districarsi tra le procedure. Chi sta sfogliando la margherita accademica ha quest’anno due possibilità in più, due corsi che portano l’offerta formativa degli 8 dipartimenti a 43 insegnamenti. Il primo piacerà a chi immagina il proprio futuro nello sport a tutti i livelli: si tratta, infatti, di Scienze motorie e sportive (afferente al dipartimento di scienze umane e sociali), un corso di studi che offre un piano formativo originale ed equilibrato tra un’infinità di discipline. Chi, invece ha ambizioni manageriali, potrà optare per Management engineering, un corso che permette agli studenti di acquisire competenze nel progettare e dirigere processi aziendali complessi, unendo competenze tecnologiche e informatiche con gli aspetti economici e organizzativi. Dal 1° ottobre il Dipartimento di Scienze aziendali, economiche e metodi quantitativi si suddividerà in due nuovi Dipartimenti: Scienze aziendali e Scienze Economiche.