Tre focolai nei macelli di Viadana: 51 casi positivi
I tamponi Test immediati a oltre 400 operai. Tra gli ammalati anche alcuni familiari dei lavoratori
C’è chi parla di «catena del freddo», che favorisce il proliferare del Covid; chi invece fa riferimento al lavoro gomito a gomito degli operai impegnati nella macellazione della carne di maiale. E non va sottovalutato, inoltre, il fatto che molti operai — di origine straniera e associati a cooperative esterne — vivono in appartamenti spesso molto affollati, dove ridurre la socialità è difficile. Fatto sta che, come accaduto in Germania, anche nel mantovano, tra Viadana e Dosolo per la precisione, i focolai Covid (o cluster, per essere un po’ più cauti) si stanno sviluppando, circoscritti all’industria della carne. Il Salumificio Gardani, con sede a Viadana, è stato il primo in ordine di tempo all’interno del quale sono stati rintracciati 12 casi positivi al Coronavirus tra gli operai, che diventano 15 prendendo in esame i tamponi di tre famigliari degli stessi dipendenti. Il caso numericamente più imponente, invece, è quello del Macello Ghinzelli, sempre a Viadana: qui Ats Val Padana, in accordo con l’azienda, ha deciso di chiudere in via precauzionale la struttura per tre giorni, dopo i primi 12 casi certificati. La riapertura è prevista per domani, ma nel frattempo sono stati somministrati tamponi a 412 tra operai e dipendenti: sono già arrivati 324 risultati e per 34 casi si parla di positività al Covid, anche se per un buon 80% i casi sono asintomatici, mentre il restante 20% ha sintomi lievi. Il timore, dunque, non è tanto per gli attuali positivi, che godono di buona salute, quanto per la presenza del virus, che con i mesi estivi si contava di debellare quasi definitivamente. Il colpo del ko, invece, non è stato assestato e proprio ieri in una terza struttura, il Macello Martelli, nel comune di Dosolo, a una decina di chilometri da Viadana, sono emersi altri due test positivi. Pochi, a dire il vero, su 250 dipendenti presenti, ma tanto è bastato, considerando quanto accaduto proprio nel comune vicino, per fare scattare pure qui tamponi a tappeto. Viadana peraltro ha una storia particolare in questa emergenza sanitaria: è stato il primo comune mantovano colpito e a lungo quello con più casi registrati. Ora, con questa nuova impennata (279 casi per la Prefettura di Mantova ieri sera), Viadana è il secondo comune virgiliano per numero di Covid-positivi dietro soltanto al capoluogo Mantova, demograficamente più rilevante.