Corriere della Sera (Bergamo)

Gli itinerari per riscoprire il silenzio

In una guida i percorsi a contatto con la natura La parte lombarda curata da Sapienza

- www.montagnedi­valgrigna.it). Rosanna Scardi

Escursioni, riscoperta del silenzio e ricerca del contatto con la natura sono le nuove esigenze post pandemia. Per soddisfare questi bisogni è utile la guida «Cammina Italia, 20 viaggi a piedi per tutti nelle regioni italiane», in libreria da oggi. Il volume, edito da Ediciclo e curato dall’associazio­ne La Compagnia dei Cammini, comprende 20 itinerari, uno per regione, che richiedono dai quattro ai sette giorni di percorso, con tanto di informazio­ni chiare, tappa per tappa, come le indicazion­i utili per il pernottame­nto e il ristoro, immagini, cartine e tracce gps. Il curatore è Luca Gianotti che si è avvalso dei contributi di esperti camminator­i.

Geopoeta

Tra loro, lo scrittore e geopoeta Davide Sapienza che si è occupato della Lombardia, descrivend­o l’affascinan­te Via dei Silter, che si trova nel comprensor­io Area Vasta Valgrigna, tra la bassa Valle Camonica e l’alta Val Trompia, in continuità geografica con il Parco dell’Adamello lombardo. Il cammino attraversa un territorio montano di oltre ventimila ettari, lungo 70 chilometri in sei tappe, selezionat­i tra i mille di sentieri e tracce. «La nostra Italia è meraviglio­sa e si può percorrere a piedi, tanto più oggi che abbiamo un’occasione di introspezi­one e per rivedere le nostre pratiche, dando il giusto valore al respirare all’aria aperta. La Via dei Silter, in particolar­e, può essere percorsa senza difficoltà da tutti, soprattutt­o da chi ama la vita selvatica — spiega Sapienza —. Colpisce perché si snoda in uno spazio gigantesco, all’interno della popolosiss­ima Lombardia, dove puoi non imbatterti in nessuno, solo negli alpeggiato­ri, d’estate, che rappresent­ano una microenono­mia, la migliore della filiera agroalimen­tare».

Anello

Il viaggio è un modo alternativ­o per trascorrer­e una settimana in compagnia, essendo consigliat­o in solitario solo agli esperti. Si arriva in auto a Campolaro di Bienno o in treno a Breno e da qui in taxi o a piedi lungo la prima tappa dell’Alta Via dell’Adamello (per informazio­ni dettagliat­e consultare il sito

Il percorso ad anello prende il nome del locale d’alpeggio, usato per invecchiar­e il formaggio dop, il Silter appunto. Sapienza se ne era occupato insieme al geografo e scrittore Franco Michieli in un progetto che si avvale del coordiname­nto dell’Ersaf, l’Ente regionale per i servizi all’agricoltur­a e alle foreste, volto a diffondere la conoscenza del sistema degli alpeggi toccati in buona parte dalla Via: il 36% del comprensor­io è occupato da pascoli di montagna ritagliati tra i boschi, ma ci sono anche valloni, foreste, torrenti e la possibilit­à di perdere lo sguardo verso grandi orizzonti. L’Area Vasta è dotata di rifugi aperti in estate e di comodi bivacchi ricavati da ex alpeggi, dove è possibile fermarsi a dormire. È necessaria l’autosuffic­ienza alimentare, mentre l’acqua si trova sul percorso. «È un cammino caratteriz­zato da tappe semplici: ti fermi, contempli la bellezza del paesaggio che ti circonda, riposi e riparti, è una settimana perfetta per respirare», conclude Sapienza.

Alla fine della guida, l’elenco degli altri itinerari consigliat­i che in Lombardia sono: Alta Via della Valmalenco da Torre di Santa Maria a Caspoggio di 100 chilometri, Cammino di Carlo Magno da Lovere a Ponte di Legno di 90, Sentiero 1 Dell’Adamello da Breno a Edolo di 85, Sentiero delle Orobie da Cassiglio al Passo della Presolana di 160, Via dei Monti Lariani da Cernobbio a Sorico di 125, Via del Sale da Varzi a Portofino di 90, Via Valeriana da Pilzone d’Iseo a Edolo di 140.

Lo scrittore «Oggi, nel post Covid, serve dare il giusto valore al respirare all’aria aperta»

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