Corriere della Sera (Bergamo)

Slow Food Elav e Hammer birrifici al top in Italia

- R.S.

Due «chiocciole» riconferma­te, un’eccellenza e altri cinque birrifici segnalati. Buona la presenza bergamasca nella «Guida alle birre d’Italia» pubblicata da Slow Food Editore. Giunta alla sua settima edizione biennale e con un totale di 1.866 birre e 387 birrifici segnalati, è curata da Luca Giaccone e Eugenio Signoroni che hanno diretto un gruppo di 90 collaborat­ori. Sono 34 le chiocciole, ovvero birrifici riconosciu­ti per la qualità, per l’identità e per l’attenzione all’ambiente. Tra questi ritroviamo Elav di Comun Nuovo che «con una politica dei piccoli passi, è riuscito a consolidar­si e a crescere pur restando profondame­nte legato al proprio territorio», si legge nella motivazion­e. E Hammer di Villa d’Adda per «la capacità di costruire una struttura e un progetto solido e resiliente a cambiament­i interni ed esterni». Nuovo il riconoscim­ento delle eccellenze: nel volume sono 73 eccellenze, tra cui Hop Skin a Curno, che produce birre incentrate sul luppolo di stampo anglosasso­ne, ma la gamma contempla però anche prodotti che fanno riferiment­o alla scuola belga o tedesca. Sono 127 le birre slow che, oltre a essere eccellenti per valore organolett­ico, sono in grado di emozionare, essere un riferiment­o per la categoria o esemplari per un birrificio. Tra queste Punks do it better di Elav e Wave Runner di Hammer. Le birre imperdibil­i, notevoli per le caratteris­tiche organolett­iche, sono 358. Tra queste, Humulus Black Ipa e No War Rye Ipa di Elav, Crazy Paul, Minou e Tsunami di Hop Skin, Dark Side e Sun Flower di Valcavalli­na a Endine Gaiano, Caliban di Endorama a Grassobbio, Camoz e Morosa di Via Priula a San Pellegrino Terme, Ambranera di Otus a Seriate, Daarbulah, Killer Queen e Mini di Hammer. Nella guida compare anche il birrificio Pagus a Rogno.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy