Muore annegato a 21 anni mentre attraversa l’Adda
Ancora una volta un tuffo nell’Adda uccide. È finito in tragedia il pomeriggio in riva al fiume di Hicham Hamdach marocchino di 21 anni, che viveva ad Arcene. Il ragazzo insieme a due amici aveva deciso di cercare un po’ di relax sulla sponda milanese, territorio di Vaprio. La loro meta era un isolotto con una grande spiaggia di ghiaia che sorge a Sud della diga di Sant’Anna a Canonica. Erano circa le 15.30 quando i tre amici sono entrati nel fiume attraversandolo fino alla sponda bergamasca, nel territorio di Fara d’Adda, nonostante in quel tratto ci sia il divieto di balneazione. Al ritorno, però, l’incidente. Forse colpito da un malore o per l’acqua troppo fredda, Hicham è andato in difficoltà, trascinato dalla corrente. Inutili i tentativi di soccorrerlo degli amici che subito hanno dato l’allarme al 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Cassano d’Adda, i vigili del fuoco di Gorgonzola con il nucleo fluviale dei pompieri di Milano, gli agenti della polizia locale di Fara d’Adda. È arrivato anche l’elisoccorso da Bergamo. Quando il giovane è stato riportato a riva, si è tentato a lungo di rianimarlo, ma non c’è stato niente da fare. Nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia per appurare le cause della morte. Hicham viveva con i genitori e due fratelli in centro Arcene, in vicolo Ferrari. Altri due fratelli vivono nella Bergamasca e un quinto in Marocco. Il ragazzo, nel maggio del 2018, aveva interrotto gli studi all’Abf per andare a fare il mulettista.