La Lega: via i migranti
Gazebo notturno, dalle 20 alle 2, della Lega di Sedrina, per la raccolta di firme per la chiusura della Casa dei ritiri. Nella petizione si parla di «disagi» provocati dai richiedenti asilo. Con la bufera dell’inchiesta, i leghisti tornano all’attacco.
Ha provato a mandare via i profughi fin da quando alla Casa dei ritiri spirituali della Botta ne erano arrivati i primi trenta, nell’agosto di sei anni fa. Ora che attorno alla gestione dei migranti è scoppiata la bufera, la sezione di Sedrina della Lega ci riprova con le petizioni notturne. I leghisti sedrinesi hanno costituito il comitato Cittadini Liberi con lo scopo di ottenere la chiusura della Casa ritiri attraverso una petizione. Per raccogliere le firme hanno piazzato un gazebo notturno ieri, dalle 20 alle 2 in località Lisso. Poi proseguiranno con banchetti mobili tra paese e frazioni ogni martedì fino a fine mese, per consegnare infine le firme al sindaco, alla prefettura e alla Curia, proprietaria dell’edificio. «Da anni i cittadini — si legge nel testo della petizione — subiscono disagi da parte di “richiedenti asilo” poco controllati dai gestori che fanno capo alle coop pesantemente coinvolte in attività illecite». La petizione ricorda poi le accuse alla base dell’inchiesta e conclude con mano pesante: «Proprio per tali motivi, evidentemente, chi doveva controllare i “richiedenti asilo” era invece impegnato in altre attività, lasciando, la popolazione inerme, in balia dei tanti, troppi atti indicibili, violenti e troppo tollerati dalle autorità. Basta attività illecite alle spalle dei cittadini della Valle Brembana».