«Gori chiuda il cantiere di via Fara»
Cremaschi da Legambiente al Cda di Atb Servizi: il sindaco sul parcheggio ci ripensi
Come prima mossa, dopo essere stato nominato nel Cda di Atb Servizi, Nicola Cremaschi, 47 anni, si è dimesso da presidente di Legambiente Bergamo. Un ruolo che ricopriva da 11 anni.
Una decisione imposta dall’associazione ambientalista?
«Avrei potuto continuare».
«È stata una scelta di opportunità, presa, seppur a malincuore, con il direttivo di Legambiente. Essere nel Cda di Atb Servizi può comportare decisioni non condivise da Legambiente».
Candidarsi nel Cda di Atb Servizi per un ambientalista convinto come lei è stata una provocazione?
«No, è stata una scelta convinta. È un’opportunità per poter provare a tradurre in pratica le cose di cui parlo da tanti anni, la mobilità sostenibile, l’intermodalità, l’innovazione delle logiche della mobilità. Ho iniziato a pensare che fosse interessante fare un salto dall’altra parte della barricata, entrare in quel meccanismo e provare a dare una mano nel prendere le decisioni sulla mobilità. Quando mi hanno chiamato per dirmi che mi avevano nominato sono rimasto sorpreso perché sono un outsider. Non è però un segreto che abbia avuto bei sostegni all’interno dell’amministrazione comunale: sono vicino alla lista Ambiente
Partecipazione Futuro, il cui capogruppo, Roberto Cremaschi, è mio zio. La decisione spetta al sindaco, Giorgio Gori mi conosce, sa che non sono uno che si fa mettere il bavaglio sulle cose che non vanno bene. Gori sa anche che non cambio le mie idee solo per essere entrato nel Cda di Atb Servizi. Ho sostenuto molte scelte delle amministrazioni di questi anni, altre le ho osteggiate».
Tra quelle che non le piacciono, c’è il parcheggio di via Fara.
«Sì, il sindaco lo sa bene. Gliel’ho ribadito anche un mese fa in una lettera scritta con l’Associazione Città Alta e Colli e Italia Nostra. Il parcheggio non sarà tra le competenze del mio nuovo ruolo, ma se potrò dire la mia, chiederò a Gori di sedersi al tavolo per pensare a ipotesi alternative per quell’area. La collina è stata messa in sicurezza, quello era un passaggio da fare. Ora siamo in una fase di stallo e i lavori per la costruzione del parcheggio non sono ancora iniziati. Penso si debba approfittare di questo blocco per ripensare al futuro di quell’area. Credo ci siano margini per ridiscutere con Bergamo Parcheggi e uscirne in modo indolore».
Nei prossimi anni dovranno essere realizzate opere attese da anni, dalla T2 al treno per Orio.
«Non sono temi di competenza di Atb Servizi, comunque io sono un tifoso spassionato della T2, la vorrei fino a San Pellegrino e anche oltre. Il tram è amato dai bergamaschi, lo dimostrano gli oltre 3 milioni di passeggeri l’anno della T1. Sul treno per Orio, invece, ho qualche perplessità, non per l’opera in sé, ma per il contesto in cui è collocata. L’idea è inserire l’opera su quella linea disastrosa che da Bergamo porta a Milano. E poi, se il treno si riempie a Orio, come fanno a salirci i pendolari a Bergamo? Mi sembra un’opera utile per Orio, ma non per il territorio cittadino».
Il trasporto pubblico sta vivendo un periodo difficile. E per settembre, va ripensato.
«Nell’anno scolastico 2020/21 il trasporto pubblico soffrirà tantissimo. Credo servirà un anno per sperimentare e trovare soluzioni nuove che siano funzionali anche nella normalità. Atb dovrà essere brava a riorganizzarsi. Gli studenti non potranno più andare a scuola accalcati sui pullman come sardine e questo è un bene. Dobbiamo sperimentare e tenere per sempre le cose buone che dovranno essere fatte per forza a causa di questa emergenza».
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Questo nuovo ruolo è una opportunità per tradurre in pratica le cose di cui parlo da anni Nicola Cremaschi Atb Servizi