Nuove licenze taxisti infuriati
«Siamo già in difficoltà, non abbiamo più lavoro». E l’assessore Zenoni promette di incontrarli di nuovo
Il bando del Comune per cinque nuove licenze fa infuriare i taxisti, che a Bergamo sono 36: «Siamo già in difficoltà, senza lavoro». L’assessore Stefano Zenoni li incontrerà di nuovo.
Il bando del Comune di Bergamo per assegnare cinque nuove licenze per i taxi sta creando scompiglio tra i taxisti. «C’è una rivolta tra i miei colleghi, sono tutti allarmati», dice Massimo Cocchiara, presidente dei tassisti bergamaschi.
È stata la Regione a stabilire che il contingente di Bergamo dev’essere formato da 41 taxi (attualmente in città ce ne sono 36). Così da mesi il Comune di Bergamo aveva in programma la pubblicazione del bando, inizialmente attesa per i primi mesi del 2020. Poi l’emergenza coronavirus e il lockdown hanno fatto slittare il bando che dovrebbe essere pubblicato nelle prossime settimane. «I taxisti sono informati», aveva spiegato l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni nel presentare pochi giorni fa la novità. «Abbiamo fatto un incontro con loro una settimana prima di lanciare il bando — ribadisce adesso l’assessore —. Non mi pare fossero emerse criticità». Anche il presidente dei taxisti nei giorni scorsi aveva confermato che le cinque nuove licenze sarebbero state recepite senza problemi dai suoi colleghi. «Appena è uscita la notizia — spiega Cocchiara — si è diffusa la preoccupazione.
Cinque licenze in più nel 2019 non sarebbero state un problema, ma adesso il mondo è cambiato. Non abbiamo lavoro, mentre prima del coronavirus la città era in movimento, c’erano anche i turisti. Adesso è tutto fermo».
Cocchiara spiega di aver già inviato una richiesta al Protocollo del Comune per chiedere all’assessore un incontro urgente. «Spiegherò che prima devono ripartire la città e il lavoro — dice il presidente dei taxisti bergamaschi —, solo successivamente potranno essere attivate le nuove licenze. Diremo all’amministrazione di pubblicare pure il bando, ma di congelare poi le nuove licenze». L’assessore Zenoni spiega che il Comune è comunque intenzionato a procedere con il bando. «Se loro hanno cambiato idea — aggiunge Zenoni — li incontreremo sicuramente e poi vedremo».
Il meccanismo È stata la Regione a stabilire che a Bergamo il contingente dev’essere di 41 taxi