Felipe Cardeña e l’arte take away
In quel punto di prato della Bam, Biblioteca degli Alberi, fino a un mese fa c’era una distesa di fiori di campo. Papaveri rosa, alte malve violette, gialli verbaschi e fiordalisi, un caleidoscopio stupefacente di colori. I fiori, è il loro ciclo naturale, dopo aver dato il meglio di sé sono appassiti. Dopo poco, però, ne sono spuntati di nuovi. Altrettanto non ordinari e sorprendenti. Anche se di stoffa. Pop Up Flower è un’installazione di Felipe Cardeña — lo street artist spagnolo paragonato a Banksy per quell’uso non convenzionale, e non sempre autorizzato, dei muri e delle strade d’Europa e del Mondo — che copre centinaia di metri della scalinata che da Melchiorre Gioia (di fronte alla Torre Solaria) sale dentro il parco. Poche ore ancora per ammirare l’opera, realizzata con ritagli di stoffa diversi uno dall’altro, motivi floreali alternati a figure geometriche, fantasie africane accostate a spicchi di pop art, un uso contemporaneo della vecchia tecnica del collage che è diventato il tratto più caratteristico dell’arte di Cardeña. Oggi è l’ultimo giorno, poi verrà smontata. Questo pomeriggio, però, dalle 17 alle 19, la stilista Mary Serah Koroma creerà con la stoffa una serie di piccoli pezzi unici d’arte e i milanesi potranno quindi portarne un pezzettino a casa (partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria, www.bam.milano.it).