Doppia frana cade sulla strada È isolato il paese di Zorzone
Due cadute di massi a Val Brembilla: provinciale sgomberata e riaperta
In cima all'Arera sembrava che fosse nevicato: era grandine ma chi guardava da Oltre il Colle vedeva la cima della montagna coperta di bianco. Anche questo dà l’idea della violenza del nubifragio che venerdì ha investito il paese, tanto da provocare due frane che hanno isolato la frazione Zorzone. I 220 abitanti, più qualche villeggiante che aspettava proprio questo weekend per rientrare, in questo momento non possono andare da nessuna parte. Colpa di due frane scese da due diversi versanti del Monte Menna: una nel pomeriggio a Pian Bracca ha seppellito un tratto di cento metri di strada distruggendone una parte, la seconda alle 23 in Val Carnera ha riempito il bacino del canale finendo su un altro tratto di strada. Le frane devono avere anche danneggiato la rete idrica, visto che in alcune zone viene segnalata acqua marrone dai rubinetti. «Abbiamo subito avvisato lo Ster, che ha già effettuato i sopralluoghi — spiega il sindaco Giuseppe Astori —. Per ora non è stato effettuato nessun tipo di intervento, visto che sono previsti temporali per tutto il fine settimana e quindi la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare. Per ora la zona è presidiata dai volontari: se qualcuno ha assoluta necessità di lasciare Zorzone lo può fare solo sotto la sorveglianza delle persone che tengono controllato il fronte franoso». Un primo intervento di messa in sicurezza potrebbe iniziare domani mattina.
Ieri due casi di caduta massi sulla provinciale a Val Brembilla: la prima alle 7 con una dozzina di grosse pietre che hanno sfiorato le auto nella zona di Camorone, e la seconda nel tardo pomeriggio nella zona dei Ponti. In entrambi i casi non ci sono stati danni, le strade sono state sgomberate e riaperte.
Nella notte fra venerdì e ieri i nubifragi hanno costretto i vigili del fuoco ad effettuare numerosi interventi: allagamenti in via Pasubio a Gazzaniga, in via Battisti a Gandino, in via Lungo Romna a Casnigo (dove anche la stessa provinciale si era allagata), al piazzale della stazione a Gazzaniga e in via Ambrogio da Martinengo a Martinengo; alberi pericolanti in via Roma a Pianico (dove hanno danneggiato il muro del cimitero), a Orezzo in via per Ganda, al Villaggio Colombera di Lovere, in via Gramsci a Sovere; danni a una centralina di via Tasca a Seriate, in via dalla Chiesa a Martinengo, in via Chiari e in via Cavour a Mornico, in via Alberti a Urgnano, in via Locatelli e in via Alighieri a Cologno, in via Leone XIII ad Arcene, sulla statale a Endine. A Bergamo transennato un palazzo fra via Tre Armi e via Borgo Canale per il distacco di intonaco e pezzi di cornicione. Attorno a mezzanotte un black out ha lasciato al buio la città e i paesi dell’hinterland per dieci minuti.
Ad Albino si è allagato il cimitero di Bondo Petello e il vento, oltre a diversi alberi, ha fatto cadere anche un semaforo a Comenduno. Anche ieri ci sono state forti piogge soprattutto nelle valli, mentre per oggi è allarme per violenti temporali che si dovrebbero scatenare sopratutto nel corso della mattinata.
Secondo le previsioni ci dovrebbero essere forti temporali anche oggi, soprattutto la mattina