La maratona con jazzisti e organisti
Improvvisazioni, organisti e liriche poetiche Il direttore artistico: emozioni e ragione insieme
Esecuzioni all’organo, arricchite da improvvisazioni jazz e liriche poetiche create su suggestione dell’arte del grande Johann Sebastian. La Chiesa arcipresbiterale dei Santi Bartolomeo e Stefano a Lallio, giovedì, dalle 19.15 a mezzanotte, ospiterà la prima maratona «Per Bach!». Un evento speciale che mescola le esibizioni di sette jazzisti e sei organisti, che negli anni passati hanno partecipato alla rassegna «Box Organi, suoni e parole d’autore», nata per valorizzare il gioiello Bossi Urbani del 1889, ai testi creati per l’occasione da scrittori e poeti, ispirati da brani del genio del Barocco. A promuoverlo è la parrocchia in collaborazione con l’Associazione Libera Musica.
«È difficile pensare ai componimenti, anche a quelli di epoca recente, senza ipotizzare la presenza, più o meno in maniera sotterranea di Bach — spiega Alessandro Bottelli, direttore artistico della kermesse —. Il compositore di Eisenach è celebre per la solidità dell’impianto formale, è il musicista matematico per eccellenza, suscita forti emozioni che, però, sono sempre sublimate attraverso la ragione».
Gli autori sono partiti da ascolti di libera scelta. Tra loro Dacia Maraini, l’unica ad aver scritto un testo in prosa, una lettera indirizzata a Bach, quasi fosse un amico, dal titolo «Caro Johann», in cui la scrittrice e poetessa toscana descrive le sensazioni e i ricordi personali che la sua musica fa riaffiorare, soffermandosi sulla condizione femminile dell’epoca. Bach ebbe, infatti, 20 figli da due mogli: 7 dalla prima, che era tra l’altro sua cugina di secondo grado, e 13 dalla seconda.
Maurizio Cucchi e Elio Pecora sono stati ispirati dalla Toccata e Fuga in re minore, Franco Arminio dal Concerto Brandeburghese numero 3,
Franco Buffoni dalle Variazioni Goldberg, Aldo Nove e Giancarlo Pontiggia da due suite per violoncello solo, Nicola Fantini dalla Passacaglia. I testi saranno letti dall’attrice Federica Cavalli, così come gli altri omaggi in versi nati da altrettanti ascolti di musiche bachiane, composti da Donatella Bisutti, Maria Grazia Calandrone, Anna Maria Carpi, Giuseppe Conte, Azzurra D’Agostino, Rosalba de Filippis, Gabriele Frasca, Vivian Lamarque, Annalisa Manstretta, Davide Rondoni, Tiziano Rossi, Gabriella Sica, Ida Travi. L’intenzione è di raccogliere il materiale in un’antologia.
In mezzo alle parole, gli organisti Giancarlo Parodi, Fausto Caporali, Ivan Ronda, Manuel Tomadin, Roberto Olzer, Riccardo Castagnetti eseguiranno, tra le altre, le pagine organistiche originali e nuove creazioni in prima assoluta. A loro si alterneranno i jazzisti, ovvero i sassofonisti Tino Tracanna e Massimiliano Milesi, il fisarmonicista Nadio Marenco, il virtuoso del flauto dolce Alberto Bonacina, Angelo Cultreri all’organo Hammond, Andrea Andreoli al trombone e Roberto Olzer (presente nella doppia veste di jazzista e organista) che improvviseranno su temi del Kantor, lasciandosi guidare dall’estro del momento, rielaborando il prezioso materiale sonoro settecentesco per riproporlo secondo moduli tipici del jazz.
L’iniziativa è a ingresso libero fino a esaurimento posti. Per prenotazioni chiamare al 338 58 36 380.