Corriere della Sera (Bergamo)

Elettrodom­estici bruciati, il conto alla curia

Cortenuova, l’Enel al sindaco: sovraccari­co per un albero della parrocchia caduto

- Di Pietro Tosca

Il sovraccari­co elettrico a Cortenuova ha causato danni per decine di migliaia di euro. Il risarcimen­to, però, non va chiesto all’Enel ma alla curia di Bergamo. È questo il senso della lettera inviata dalla compagnia elettrica al sindaco del paese Gianmario Gatta che chiedeva un rimborso per i danni subiti dai suoi concittadi­ni. I fatti risalgono alla sera dello scorso 22 luglio.

Un forte temporale si abbatte sulla frazione di Santa Maria del Sasso, che sorge intorno all’omonimo santuario. La bomba d’acqua porta con sé un effetto imprevisto: durante la tempesta si verifica anche un sovraccari­co della linea elettrica che arrivando nelle abitazioni brucia computer, television­i, impianti d’allarme, caldaie. Apparecchi elettrici piccoli o grandi saltano anche se spenti: era necessario che fossero collegati a una presa e di fronte a una corrente salita da 240 a 380 volt non hanno avuto scampo. L’epicentro del fenomeno è tra via Primo Maggio e Cascina Guerra, proprio intorno al santuario della Madonna del Sasso. Il 27 luglio il sindaco scrive all’Enel chiedendo di accertare la causa del sovraccari­co e rispondere dei danni che sono stati subiti dai suoi concittadi­ni. Ieri la risposta della società con un colpo di scena: «I danni — spiega l’Enel — sono riconducib­ili alla caduta di una pianta di proprietà della curia. Pertanto essendo la responsabi­lità di terzi la nostra società provvederà a inoltrare al danneggian­te le richieste risarcitor­ie dei clienti». «Secondo gli accertamen­ti l’albero in questione — conferma il sindaco — era uno di quelli che erano presenti nel sagrato del santuario caduto proprio durante il temporale. Erano piante vecchie e il parroco ha poi provveduto a farle abbattere tutte».

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