Elettrodomestici bruciati, il conto alla curia
Cortenuova, l’Enel al sindaco: sovraccarico per un albero della parrocchia caduto
Il sovraccarico elettrico a Cortenuova ha causato danni per decine di migliaia di euro. Il risarcimento, però, non va chiesto all’Enel ma alla curia di Bergamo. È questo il senso della lettera inviata dalla compagnia elettrica al sindaco del paese Gianmario Gatta che chiedeva un rimborso per i danni subiti dai suoi concittadini. I fatti risalgono alla sera dello scorso 22 luglio.
Un forte temporale si abbatte sulla frazione di Santa Maria del Sasso, che sorge intorno all’omonimo santuario. La bomba d’acqua porta con sé un effetto imprevisto: durante la tempesta si verifica anche un sovraccarico della linea elettrica che arrivando nelle abitazioni brucia computer, televisioni, impianti d’allarme, caldaie. Apparecchi elettrici piccoli o grandi saltano anche se spenti: era necessario che fossero collegati a una presa e di fronte a una corrente salita da 240 a 380 volt non hanno avuto scampo. L’epicentro del fenomeno è tra via Primo Maggio e Cascina Guerra, proprio intorno al santuario della Madonna del Sasso. Il 27 luglio il sindaco scrive all’Enel chiedendo di accertare la causa del sovraccarico e rispondere dei danni che sono stati subiti dai suoi concittadini. Ieri la risposta della società con un colpo di scena: «I danni — spiega l’Enel — sono riconducibili alla caduta di una pianta di proprietà della curia. Pertanto essendo la responsabilità di terzi la nostra società provvederà a inoltrare al danneggiante le richieste risarcitorie dei clienti». «Secondo gli accertamenti l’albero in questione — conferma il sindaco — era uno di quelli che erano presenti nel sagrato del santuario caduto proprio durante il temporale. Erano piante vecchie e il parroco ha poi provveduto a farle abbattere tutte».